Alzi la mano chi non scarica la mail sul cellulare: Blackberry, iPhone o altro che sia che sia. Adesso alzi la mano chi ha comprato un tablet negli ultimi mesi, forse qualcuno meno, ma anche in questo caso si parla sempre di connessioni al web tramite device portatili. Che poi si chatti con gli amici su Facebook, si legga il Sole24ore, ci si colleghi al server aziendale o a qualche cloud computing il risultato non cambia: non possiamo più fare a meno della rete, figuriamoci quando siamo in viaggio per lavoro. E questa esigenza è stata intercettata anche dagli operatori ferroviari: è noto infatti che da qualche mese anche in Italia è possibile connettersi anche mentre si viaggia in treno, un plus importante che ci mette alla pari di altre nazioni europee come Francia, Germania e Gran Bretagna che già da tempo offrono questi servizi.
Una freccia online
Il primo operatore a rendere disponibile la connessione a internet sui treni in Italia è stato Trenitalia grazie alla partenership con Telecom Italia: dallo scorso mese di novembre i passeggeri del Frecciarossa possono infatti navigare in mobilità utilizzando smartphone e chiavette Usb collegate sia sulla rete 3G sia attraverso il sistema wi-fi del treno. Per questa impegnativa sfida tecnologica (non dimentichiamo che l’Italia è sostanzialmente montuosa, quindi spesso i percorsi sono in galleria, e sono ben 82 quelle coperte dal servizio lungo tutti i 1.000 chilometri di linee ad alta velocità) l’intera flotta dell’altaVelocità è stata attrezzata con sistemi informatici e di telecomunicazione di nuova generazione. È stata inoltre potenziata l’infrastruttura radiomobile Umts per ampliare la copertura e la capacità di rete. Per una migliore trasmissione del segnale mobile 3G, sono stati installati 74 nuovi nodi su tutto il percorso. Inoltre i 60 treni Frecciarossa sono stati equipaggiati con sistemi tecnologici di amplificazione del segnale radio Umts e punti di accesso wi-fi in ogni carrozza (e, tra l’altro, tutte le infrastrutture necessarie alla copertura sono state predisposte per ripetere anche il segnale degli altri operatori mobili italiani i quali, allo stesso tempo, stanno lavorando al potenziamento delle proprie infrastrutture radiomobili esterne lungo il tracciato dell’alta velocità).
Il servizio offerto da Telecom Italia è stato attivato lo scorso mese di dicembre e, fino al 14 settembre 2011, sarà gratuito. Dopo qualche mese è dunque possibile iniziare a tracciare un quadro della situazione e a tirare le prime somme. Di questo, e di altri argomenti interessanti per la clientela business, abbiamo parlato con Gianfranco Battisti, direttore Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale di Trenitalia.
Dopo qualche mese dall’introduzione del Wi-Fi è possibile fare un primo bilancio?
«La scelta di introdurre il Wi-Fi a bordo dei treni è stata senz’altro una scelta vincente. Grazie alla collaborazione di Telecom Italia, chi oggi viaggia in Frecciarossa ha la possibilità di rimanere connesso durante il viaggio: questo è un plus molto importante sia per i businessmen, sia per il nostro traffico leisure che, complice la diffusione delle applicazioni del web 2.0, chiede con maggiore frequenza di poter rimanere sempre, durante il viaggio, online».
Quali sono state le criticità di questi primi tempi? Come sono stati risolti i problemi tecnici della fase di start up?
«Nei primissimi giorni, per poter accedere alla rete, il sistema richiedeva l’inserimento del codice della carta di credito, sebbene il servizio fosse gratuito. Questo passaggio era necessario per la registrazione dei dati personali. In seguito, anche alla luce delle disposizioni normative in materia (cioè l’abolizione del decreto Pisanu del 2005 che limitava l’accesso alla rete tramite connessioni pubbliche, ndr), questo step è stato agevolato attraverso l’invio di username e password direttamente sul cellulare tramite un sms. Tutta la fase di avvio è stata monitorata continuamente dai tecnici Telecom Italia e che continuano a monitorare il servizio. Naturalmente andando a 300km/h e con tutte le gallerie non è un’impresa facile».
Quali sono i servizi più richiesti dalla clientela business?
“Chi viaggia per lavoro, oltre al wi-fi, trova molto comodo la presenza ad ogni posto del Frecciarossa, sia in prima che in seconda classe, di una presa di corrente autonoma. Inoltre, sempre con Telecom Italia, abbiamo migliorato la qualità dei servizi di fonia, implementando il numero delle antenne lungo i binari e nelle gallerie».
Quali sono i progetti per il futuro, i nuovi servizi che Trenitalia ha intenzione di dedicare alla clientela dei Frecciarossa?
«Nei prossimi mesi le vecchie classi verranno sostituite da quattro nuovi livelli di servizio: i Frecciarossa saranno pertanto caratterizzati da quattro nuovi ambienti di viaggio, tra cui due studiati e progettati proprio per rispondere alle esigenze della clientela business. I viaggiatori che accedono alla rete dal treno avranno poi a disposizione un portale di bordo, con una serie di prodotti multimediali, dalle notizie, ai giochi, al meteo. A partire dal 2014, inizieranno a correre sui binari italiani gli ETR1000, treni di ultimissima generazione capaci di viaggiare 360 km/h su una rete pensata per velocità fino a 300 km/h. Questi nuovi convogli, assieme al completamento del Passante di Bologna e del sottopasso di Firenze, permetteranno di collegare Milano e Roma in sole 2 ore e 20 minuti».
E gli altri non stanno a guardare…
Ma Trenitalia, dalla fine di quest’anno, non sarà più l’unico operatore sull’alta velocità: sono in arrivo infatti i treni NTV, il primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità. NTV, che è stata creata nel dicembre 2006 da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone, cui si sono aggiunti nel Intesa Sanpaolo, Alberto Bombassei, Generali Financial Holdings FCP-FIS e SNCF/VFE-P SA e nel gennaio 2009 Isabella Seragnoli, è il primo al mondo a utilizzare il nuovo treno Alstom AGV, detentore del primato di velocità ferroviaria. Il servizio partirà a fine 2011 con il nome Italo e una flotta di 25 treni di ultima generazione dotati di una soluzione unica al mondo. La soluzione tecnologica adottata consiste in un’infrastruttura di comunicazione basata sulla combinazione di tre tecnologie (satellite, Umts e wi-fi) che prevede diversi livelli di fruizione da parte dei viaggiatori: dalla connessione internet attraverso il proprio Pc o palmare fino alla fruizione di contenuti di intrattenimento, tra cui anche la Tv sul portale di bordo. Ed è Paolo Belforte, responsabile tecnologie del materiale rotabile di NTV, a rispondere alle nostre domande.
Cosa contraddistinguerà Italo dal punto di vista della connessione?
«Italo garantisce ai propri viaggiatori, anche a 300 km/h, una navigazione internet di grande qualità, con un elevato grado di copertura anche sui percorsi più impegnativi per le comunicazioni, ad esempio quelli caratterizzati da gallerie. Inoltre, per la prima volta la mondo, su Italo sarà disponibile un canale televisivo in diretta».
Tecnicamente come avete operato?
«Questo risultato è consentito da una infrastruttura di comunicazione modulare e flessibile, che consente di sfruttare la tecnologia satellitare, integrandola con la connessione telefonica Umts. In particolare, il salto di qualità nell’offerta dei servizi di comunicazione e di intrattenimento è reso possibile da una nuova soluzione per la telematica di bordo, per la prima volta ideata assieme alla progettazione dei treni. Ogni carrozza infatti è provvista di due antenne wi-fi che permettono la connessione a Internet mentre i cavi, in fibra ottica e ad altissime prestazioni, garantiscono la trasmissione dei dati lungo tutto il treno, a partire da un server centrale che controlla il sistema».
Cosa caratterizzerà la vostra offerta?
«Il server ospita anche il portale e i contenuti di intrattenimento e distribuisce il servizio internet e Tv lungo la rete wi-fi di Italo. In alcuni ambienti sono inoltre presenti schermi individuali, con funzione “touch screen” integrata e porta Usb. Ma soprattutto con Italo debutta la Carrozza Cinema, uno speciale compartimento allestito con schermi a soffitto e moduli audio di ultima generazione dotati di sistema noise suppression, derivato da quello montato sulle prime classi dei modernissimi aerei A380».
Testo di Antonella Andretta, Mission n. 5, settembre 2011