Dal 1° di settembre 2022 il Ministero del Turismo dell’Arabia Saudita ha esteso ai residenti dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Gcc) – di cui fanno parte Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman, Qatar – la possibilità di richiedere un visto per accedere al Paese.
Un’altra importante novità riguarda poi i Paesi europei, gli Stati Uniti e il Regno Unito che d’ora in poi avranno il diritto di ottenere un visa on arrival, un visto all’arrivo, tramite il quale potranno recarsi nel Regno saudita.
L’allargamento del diritto anche ai Paesi del Golfo Persico e la possibilità di chiedere un visto all’arrivo rappresenta una grande novità per l’Arabia Saudita, perché agevola il turismo e la visita da parte di viaggiatori da tutto il mondo.
«Facilitare l’ottenimento del visto per milioni di residenti dei Paesi appartenenti al Consiglio di Cooperazione del Golfo e l’estensione della possibilità di richiedere un visto all’arrivo, supportano la nostra ambizione di accogliere 100 milioni di visitatori l’anno entro il 2030 così da mostrare la nuova destinazione del turismo leisure più grande al mondo». Così commenta Fahd Hamidaddin, Ceo e Membro del Consiglio di Amministrazione di Saudi Tourism Authority.
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Come si fa ad avere il visto per l’Arabia Saudita?
A seconda del Paese di provenienza i visitatori possono richiedere diversi tipi di visto.
Visa on arrival: Europa, USA, Regno Unito
Come abbiamo detto, i viaggiatori provenienti da Regno Unito, Stati Uniti e dai Paesi appartenenti all’Area Shengen possono richiedere un visto business o turistico all’arrivo, senza la necessità di chiederlo in anticipo.
Il visto elettronico eVisa per l’Arabia Saudita
In alternativa si può richiedere un eVisa sul portale dell’Autorità del Turismo saudita nel caso in cui si provenga da:
- Nord America (Canada, Stati Uniti)
- Europa (Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia. Olanda, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Latvia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, Norvegia, Polonia. Portogallo, Romania, Russia, San Marino, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Regno Unito)
- Asia (Brunei, China, Hong Kong, Macau, Giappone, Kazakhstan, Malesia, Singapore, Corea del Sud)
- Oceania (Australia, Nuova Zelanda)
- Consiglio di Cooperazione del Golfo con delle limitazioni. In questo caso l’eVisa può essere richiesta esclusivamente dai residenti del GCC (Paesi del Golfo Persico) che abbiano determinate occupazioni (qui la lista)
Visto business: in ambasciata
In tutti gli altri casi, compreso il visto per affari, per ottenerlo bisognerà rivolgersi all’Ambasciata dell’Arabia Saudita.
Per la richiesta saranno necessari, oltre alle informazioni personali: una prova della prenotazione alberghiera, il biglietto di ritorno, un contratto di assunzione, un estratto conto bancario e l’itinerario aereo.
Modalità di richiesta, validità e costi del visto per l’Arabia Saudita
Per quanto riguarda USA, Regno Unito ed Europa, il visto può essere richiesto direttamente all’arrivo in aeroporto o, nel caso si viaggiasse via nave, al porto.
L’eVisa va invece richiesto sul sito del Ministero degli Affari Esteri a questo link.
La possibilità di richiedere un visto a ingresso singolo o multiplo viene valutata dalle autorità saudite a seconda del caso.
- La validità di un visto singolo è di 3 mesi e consente una permanenza massima sul territorio di 30 giorni
- Quella del visto multiplo è di 1 anno e permette un soggiorno massimo di 90 giorni
Il visto ha un costo di 300 riyal saudite che corrispondono a 83 euro circa. Questo costo va aggiunto a quello dell’assicurazione sanitaria obbligatoria che viene richiesta insieme al visto.
Per tutte le informazioni aggiuntive vi rimandiamo al sito web dell’Autorità del Turismo dell’Arabia Saudita.
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