Visa ha pubblicato il Visa Global Study, realizzato in collaborazione con la Stanford University interpellando un campione di oltre 19 mila pendolari in 19 Paesi. Lo studio valuta le tendenze nei settori dei trasporti pubblici e dei parcheggi rispetto alla crescita demografica e ai modelli di migrazione urbana. Secondo le Nazioni Unite, infatti, entro il 2050 il 68% della popolazione mondiale vivrà nei centri urbani. Il numero di “megalopoli” con popolazioni superiori a 10 milioni di persone aumenterà da 43 a 51 entro lo stesso periodo.
Il problema dei parcheggi secondo il Visa Global Study
Dallo studio emerge che il 46% dei consumatori ha visto aumentare i tempi di pendolarismo. La metà (52%) è frustrata dall’esperienza nell’uso dei trasporti pubblici. Inoltre, un terzo (il 37%) si aspetta che il tempo del pendolarismo aumenti nei prossimi cinque anni.
L’auto rimane la migliore modalità di trasporto sia per il pendolarismo (60%) sia per i viaggi personali (61%). Il 64% degli intervistati, però, segnala che la ricerca del parcheggio è l’aspetto più antipatico della guida (64%), Il 44% teme le multe se il parcheggio è più a lungo del previsto. Il 42%, infine, è preoccupato di pagare più del necessario.
Quanto si usano i trasporti pubblici?
E i mezzi pubblici? Meno della metà delle persone intervistate li utilizza per andare al lavoro, a scuola o all’università (44%). Il numero sale al 54% nel caso di viaggi personali e attività di intrattenimento. Più in generale, i pendolari scelgono il tipo di trasporto in base a tre fattori: convenienza, affidabilità e sovraffollamento.
Pagamenti difficili
Il Visa Global Study si sofferma anche sulla complessità dei pagamenti, sottolineata da molti pendolari. Dalla ricerca emerge infatti che se fosse più facile pagare per il trasporto pubblico, l’uso medio di questi servizi aumenterebbe del 27%. Il 47% afferma che la necessità di biglietti diversi per le diverse modalità di viaggio è un problema. Inoltre, il 44% dichiara che non sapere quanto pagare è un cruccio. E ancora, il 41% afferma che i servizi “cash only” sono una noia. Secondo gli intervistati, queste frustrazioni li rendono propensi a utilizzare le loro auto invece dei trasporti pubblici. Tra gli utenti delle auto, poi, il 47% vorrebbe vedere innovazioni che consigliano il combustibile più economico disponibile,. Inoltre, il 35% vorrebbe un’app che riconosca il distributore presso il quale si sta facendo rifornimento e consenta di effettuare il pagamento.
Innovazione digitale
I pagamenti sono il fulcro di ogni forma di viaggio e continueranno a diventare sempre più completi man mano che le città si spostano verso il trasporto pubblico contactless, i pagamenti digitali per i parcheggi e i servizi di noleggio come biciclette o scooter.
“Quando si guarda al panorama tecnologico, esistono già molti prodotti che potrebbero facilmente risolvere le frustrazioni quotidiane dei pendolari”, ha detto Herman Donner, PhD e Postdoctoral Researcher della Stanford University, nonché co-autore del rapporto. “Tuttavia, queste soluzioni non dovrebbero essere sviluppate separatamente. Un’importante sfida consiste quindi nell’individuare in primo luogo le tecnologie che forniscono prodotti idonei per il mercato, gestendone poi l’attuazione in collaborazione con un’ampia gamma di parti interessate. Tra queste fornitori di mobilità, società tecnologiche, proprietari di infrastrutture e agenzie di trasporto pubblico”.
Mike Lemberger, SVP, Product Solutions Europe, Visa aggiunge: “Il futuro successo delle nostre città si intreccia – e fa affidamento – sul futuro dei trasporti e della mobilità. Visa e i nostri partner hanno un ruolo importante da svolgere, sia nel semplificare l’esperienza di pagamento per milioni di pendolari in tutto il mondo, sia nel sostenere il trasporto pubblico nella ricerca di soluzioni sostenibili e convenienti che migliorino la vita delle persone”.
Le raccomandazioni di Visa
Quali sono quindi le raccomandazioni del Visa Global Study per affrontare le sfide future in tema di mobilità? In primo luogo, le amministrazioni cittadine dovrebbero investire in connettività. Dovrebbero, cioè, implementare un’infrastruttura di dati “always on”, fondamentale per supportare le soluzioni tecnologiche richieste dai consumatori.
Inoltre, i governi delle città e gli urbanisti dovrebbero collaborare con gruppi di riflessione, aziende automobilistiche e tecnologiche e fornitori di pagamenti come Visa. Ogni singolo viaggio in futuro coinvolgerà sempre più frequentemente più di un mezzo di trasporto (a esempio, auto più metropolitana più bici). Diventerà quindi indispensabile creare un’esperienza di pagamento semplice per i pendolari, a partire da soluzioni transito contactless ai pagamenti in-app o alle soluzioni basate su piattaforma.
In più, sarà importante integrare l’autenticazione istantanea degli utenti nell’esperienza di pagamento. Si dovranno, poi, progettare ecosistemi di commercio che tengano conto di tutti i membri della società, inclusi gli anziani e i meno abbienti. Infine, le città dovranno sviluppare partnership strategiche con le aziende dotate di una visione più ampia e di tecnologie innovative. L’Intelligenza Artificiale in combinazione con i Big Data, in particolare, potrà essere usata per analizzare i dati sui consumi, i movimenti e le tendenze in evoluzione, in modo da anticipare i bisogni in tempo reale e fornire alle città informazioni dettagliate che possano aiutare nella pianificazione futura.
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