Viaggi aerei e Covid-19: l’Enac aggiorna le linee guida per i passeggeri dopo la fine dello stato di emergenza, il 31 marzo scorso. Per volare sono ora sufficienti il Green Pass base e le mascherine di tipo Ffp2. Inoltre, vengono rimossi i vincoli relativi all’utilizzo delle cappelliere.
I gestori aeroportuali dovranno inoltre adottare interventi organizzativi e gestionali per prevenire ogni forma di affollamento. Sia nell’aerostazione sia durante le operazioni aeroportuali.
Ciò significa che devono predisporre mediante una corretta gestione dei flussi e degli accodamenti. Nonché una segnaletica efficace e svolgere l’igienizzazione e sanificazione in ogni area dell’infrastruttura.
Procedure analoghe dovranno essere disposte dai vettori aerei nelle fasi di imbarco e sbarco degli aeromobili.
Viaggi aerei e Covid-19 alla fine dell’emergenza sanitaria
Infine, l’Enac informa che tutti i passeggeri dei voli nazionali e internazionali con destinazione Italia devono segnalare al vettore e all’autorità sanitaria territoriale competente l’eventuale positività al Covid-19 diagnosticata entro 5 giorni dallo sbarco dall’aeromobile.
Pertanto il contact tracing sul territorio nazionale rimane in vigore come modalità di controllo della diffusione del nuovo Coronavirus.
[Sai che se rientri da un viaggio l’obbligo del tampone è stato annullato?]
1° aprile fine dello stato di emergenza sanitaria
Dal 1° aprile l’emergenza sanitaria è terminata, ma fino a fine mese è obbligatorio indossare mascherine al chiuso ed esibire il Green Pass.
Tra le regole quella di rimanere in isolamento per 7 giorni in caso di positività al Covid-19, per i vaccinati. I non vaccinati devono rimanere in isolamento per 10 giorni.
I contatti stretti con un caso di Coronavirus devono indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni sia che siano vaccinati sia che non lo siano. Il tampone alla fine del periodo solo se con sintomi.
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