Suona strano per chi non segue il mondo dell’aviazione e crede che Boeing voglia dire “occidente” o America, mentre Antonov sia di pertinenza russa. Proprio i due brand invece, durante questa fase ibrida della contrapposizione tra i due “mondi” si accordano per nuovi progetti comuni legati alla “difesa”.
Termine, anche questo, che per un bimbo innocente suona strano quando si parla di strumenti adatti anche a favorire l’offesa, eccome, delle popolazioni.
Restando in tema pratico, aziendale, la Boeing, quotata al Nyse e la Antonov Company, che è società oggi totalmente ucraina e non russa o sovietica (come un tempo) firmano l’accordo per “esplorare opportunità di collaborazione su progetti legati alla difesa” nell’immediato e nel futuro.
Non è novità, la collaborazione tra le due aziende, specie dopo la guerra di Crimea e ora, che la divisione Boeing Defense, Space & Security punta molto sul campo dell’Ucraina. È di inizio anno infatti, la firma dell’Ukrainian Defense Industry Compact, sempre da parte di Boeing.
Cosa fanno insieme Antonov e Boeing
Le aree di collaborazione vedono servizi di formazione, supporto logistico e revisione per i sistemi aerei “senza pilota tattici” utilizzabili dalle forze armate ucraine.
È quindi incluso il gruppo degli ScanEagle, noti droni a lungo raggio di ampia applicazione secondo le versioni (alcune in dotazione anche alla Marina dell’Italia).
Quali le nuove versioni ScanEagle customizzate Antonov non è ancora dato sapere, ma vale anche l’opportunità per Antonov di fornire supporto ingegneristico a Boeing, ovviamente.