Il Gruppo Uvet, leader italiano nel settore del turismo e nella fornitura di soluzioni innovative per viaggi leisure, mobility management ed eventi, ha reso noti i dati relativi al Business Travel Trend (BTT) di novembre 2024. Questo indice mensile, sviluppato in collaborazione con il Centro Studi Promotor (CSP), analizza i dati relativi al business travel in Italia attraverso un campione rappresentativo delle principali aziende italiane operanti nei più svariati settori economici.
Il valore complessivo dei viaggi d’affari per novembre 2024 si attesta a quota 95, in calo rispetto ai 101 punti di ottobre 2024. Nonostante questa leggera flessione, il valore progressivo dell’anno rimane stabile, fermandosi a quota 97. Un dato che suggerisce una certa continuità nel mercato, nonostante le difficoltà riscontrate in alcuni comparti.
Calo nelle transazioni, stabilità nelle prenotazioni alberghiere
Le transazioni sono state 82, con un lieve calo rispetto a ottobre (-2), e si segnala anche una riduzione della spesa media, che ha registrato una flessione di 4 punti. A livello di comparto, l’hotel ha visto una riduzione del valore di 4 punti (116), così come il numero di prenotazioni, che è sceso di 2 punti. Nonostante ciò, le transazioni mantengono una posizione positiva con un valore di 100.
Il comparto dei voli ha mostrato una certa stasi, con un Travel Value a 81 e un numero di transazioni pari a 71. Questo evidenzia l’assenza di segnali di crescita nel settore, che si riflette anche nella leggera diminuzione delle trasferte domestiche (97), sulle tratte europee (92) e intercontinentali (96).
In controtendenza, il settore del car rental ha mostrato un indice in calo di tre punti, ma mantenendo comunque una quota stabile a 149. Più incoraggiante, invece, il comparto ferroviario, che ha visto un incremento di 6 punti, con un Travel Value a 76 e transazioni a 69, segnando una ripresa modesta ma positiva.
Il trend generale: stabilità dopo la crisi pandemica
Il Business Travel Trend è una misura consolidata che si rapporta ai dati del 2019, anno di riferimento pre-pandemia, con un valore base fissato a 100. In questo contesto, l’andamento del mercato nei mesi successivi al 2019 rispecchia i cicli economici e le dinamiche legate al ritorno della domanda dopo la crisi sanitaria. Gli ultimi quattro anni di dati BTT evidenziano l’impatto devastante della pandemia sul settore. Nel 2020 e nel 2021, le transazioni erano crollate con indici di 31 e 33, ma il mercato ha iniziato a risollevarsi nel 2022 e nel 2023, segnando una ripresa con valori di 62 e 73.
L’anno 2023 ha visto segnali di un rallentamento della spinta inflattiva e speculativa, con una crescita contenuta dei prezzi medi, che sono arrivati al loro massimo nel 2022 (indice 127). Nel 2024, nonostante la lieve flessione, gli indici restano relativamente stabili, suggerendo una ripresa consolidata, ma ancora sensibile a fattori economici esterni.
Un campione rappresentativo e un’analisi accurata
Il Business Travel Trend si basa su un campione ampio e rappresentativo, comprendente aziende di diverse dimensioni che utilizzano i servizi di Uvet GBT dal 2019 al 2024. L’analisi include dati relativi al trasporto aereo e ferroviario, ai pernottamenti alberghieri e al noleggio auto, escludendo le variabili aziendali legate ad acquisizioni di nuovi clienti o business. Di conseguenza, il BTT non rappresenta esclusivamente l’andamento dei servizi di Uvet GBT, ma offre un’istantanea del settore del business travel in generale.
Un mercato in transizione
Il Business Travel Trend di novembre 2024 conferma che, sebbene il settore dei viaggi d’affari stia attraversando una fase di lieve flessione, la stabilità rimane la caratteristica predominante rispetto agli anni precedenti. Gli sviluppi futuri dipenderanno probabilmente da fattori economici globali e dalle dinamiche interne del mercato, ma per il momento il business travel in Italia sembra aver trovato un equilibrio, pur con segni di leggera incertezza.