Ci volevano i tedeschi di Lufthansa per mettere d’accordo tutte le sigle del settore della produzione e dell’intermediazione di viaggi e turismo appartenenti a Confcommercio, Confesercenti e Confindustria. Contro la decisione da parte del Gruppo Lufthansa (Lufthansa, Swiss Air Lines, Austrian Airlines e Brussels Airlines) di applicare una fee di 16 euro sui biglietti acquistati attraverso i sistemi di prenotazione (leggasi Gds) diversi da quello proprietario su www.lhgroup-agent-com, da tutte le associazioni arriva una ferrea opposizione che ribadiscono anche in una nota congiunta.
Dove affermano che “E’ grazie all’utilizzo dei GDS che l’agenzia di viaggi può confrontare le tariffe aeree esistenti e offrire al cliente le soluzioni migliori. Il canale alternativo di acquisto intermediato dei biglietti del Gruppo Lufthansa, tramite la propria piattaforma, è esente dalla maggiorazione dei 16 euro, ma non consente un’analisi comparativa ed un confronto tra le offerte dei vari vettori aerei”.
Una opposizione che le associazioni dimostreranno anche attraverso una locandina da esporre nei punti vendita che spieghi in modo chiaro e trasparente al consumatore la nuova politica applicata dal Gruppo Lufthansa. Una reazione e che non sarà l’unica visto che, sempre nella nota congiunta, affermano che “E’ solo una delle azioni che si stanno mettendo in atto per contrastare la scelta unilaterale del Gruppo Lufthansa. Altre azioni sono in fase di studio e di confronto anche aspro verso il Gruppo in ambito nazionale ed europeo”.
La nota è firmata da Gianni Rebecchi – Presidente Assoviaggi Confesercenti, Luca Battifora – Presidente Astoi Confindustria Viaggi, Jacopo De Ria – Presidente Fiavet, Franco Gattinoni – Fto Federazione Turismo Organizzato Presidente Ainet e Luca Patanè – Fto Federazione Turismo Organizzato Presidente Federviaggio.
