Il mercato italiano dell’aviazione è il sesto in Europa per numero di passeggeri, con circa 160 milioni nel 2015, superato solo dalla Gran Bretagna, Germania, Spagna, Turchia e Francia.
Malgrado ciò, l’Italia è la numero uno in Europa per numero di aeroporti che gestiscono più di un milione di passeggeri.
E, nonostante la crisi di Alitalia, rilanciata dall’accordo con Etihad Airways, il sistema aeroportuale italiano negli otto anni che vanno dal ’99 al 2007 il traffico è cresciuto di ben il 66%, da 81,4 milioni a 134,8 milioni, mentre negli otto anni seguenti la crescita è stata più modesta, ovvero del 16%. Nell’intero periodo la crescita del traffico è stata del 71%, con un più 30% sul domestico e un raddoppio invece di quello internazionale. Nei primi otto mesi dell’anno il traffico sui 40 principali scali italiani è cresciuto del 4,4%, con la domanda internazionale, a più 5,5%, più alta di quella domestica, a più 2,6%.
Roma e il bacino milanese comandano il traffico in Italia
Roma Fiumicino, hub unico di Alitalia, è di gran lunga il maggior scalo italiano, con quasi 28 milioni di passeggeri e a più 3,4% anno su anno, seguito dagli scali milanesi di Malpensa, 12,92 milioni di pax (più 3,1%), Bergamo Orio al Serio, con 7,45 milioni di pax (più 6,7%) e, preceduto dal Venezia Marco Polo cresciuto di ben il 9,9% a quota 6,5 milioni di pax, Linate, a 6,41 milioni di passeggeri e a più 0,5% di traffico anno su anno, a causa delle limitazioni in atto sul city airport della metropoli lombarda. Venezia è anche uno degli scali
Ryanair batte Alitalia
Se un po’ di tempo fa si erano sprecate le polemiche su quale compagnia fosse la numero uno in Italia, ora non ci sono più dubbi: con oltre 15 milioni di passeggeri, e in crescita del 6,7%, Ryanair supera di oltre un milione di passeggeri Alitalia, comunque in crescita del 4,5%. Al terzo posto easyJet, 6,84 milioni di passeggeri. Gli unici vettori che mettono a segno un calo di passeggeri sono Vueling, comunque al quarto posto con 3 milioni di pax, a meno 3,6%, e Air France, a 1,07 milioni, a meno 1,3%. Tra i vettori quelli che crescono di più Neos Air, a più 151%, Blue Air, a più 101%, e Volotea, a più 31,5%, e al settimo posto con 1,72 milioni di pax, subito dietro a Lufthansa.
Dove volano i vettori sugli scali italiani
Alitalia è il primo vettore a Fiumicino, Cagliari e Linate, Ryanair a Ciampino, Pisa, Bari, Palermo, Bologna e soprattutto Bergamo, mentre Malpensa, Venezia e Napoli sono appannaggio di easyJet. Tra gli altri scali Meridiana è sempre primo vettore a Olbia, braccata però da easyJet, mentre Volotea è la più grande a Verona.
Le low cost valgono il 43% del mercato
Dopo il primato di Ryanair, e il terzo e quarto posto rispettivamente di easyJet e Vueling, le rotte dei vettori low cost, delle prime sei compagnie, rappresentano il 43% del totale del mercato, percentuale questa stabile anno su anno.
La Germania è ancora il primo mercato internazionale per l’Italia.
La Germania anche quest’anno è il primo mercato per il trasporto aereo con l’Italia, seguita dalla Gran Bretagna, dalla Spagna, dalla Francia e dall’Olanda. Tra i mercati maggiormente in crescita la Romania, a più 29,7%, la Grecia , a più 20,9%, e gli Emirati Arabi, a più 20,8%. L’Italia è collegata direttamente con 86 paesi.