Dopo il mancato golpe dello scorso anno e i continui attentati terroristici che hanno flagellato il paese a Turkish Airlines non poteva fare molto una decisione, come quella della Amministrazione Trump, di non imbarcare su alcuni voli, tra cui quelli di Turkish in partenza da Istanbul, i device portatili (leggi qui): “siamo in pieno recupero da ottobre (l’ultima volta che ci siamo incontrati, ndr)” commenta il vice president sales per il Sud Europa del vettore turco Ömer Faruk Sönmez; “sappiamo ora ancora meglio come comportarci in caso di crisi, e la decisione di Trump non ci ha danneggiato”. Anche perché la compagnia ha reagito dando Wi-Fi gratuito a bordo a chi viene ritirato il device portatile.
Turkish Airlines rilancia attraverso il network
“Abbiamo lavorato per avere migliori connection, arrivando ad avere il 68/69% della clientela che va oltre il nostro hub di Istanbul, con il restante 30% sul nostro mercato domestico che è il sesto al mondo” sottolinea Faruk Sönmez, che aggiunge come “colleghiamo 298 destinazioni in tutto il mondo, il più grande network esistente (leggi qui, ndr) basato sul nostro scalo di Istanbul dove presto ne apriremo un altro, il più grande al mondo” commenta il manager turco, che afferma come “per la quinta libertà sull’Europa, o in una altro Continente, ci potrebbe interessare ma solo per arrivare in destinazioni non raggiungibili dal nostro hub”.
Hub che per l’estate tornerà ad essere collegato anche da Pisa, dopo lo stop del volo in inverno, con Turkish Airlines rilancia ritornando così a collegare 9 aeroporti italiani con Istanbul, con Roma e Milano le migliori, ma con ottimi risultati anche da Napoli e Catania, per passeggeri italiani che volano in tutto il mondo, dalla Thailandia alla Cina, dal Giappone allo stesso Dubai.
Passeggeri tra cui c’è una forte percentuale di Business Traveller, “segmento che curiamo con persone ad hoc in ogni nostro ufficio, a cui offriamo flessibilità, maggior bagagli, accesso alle lounge acces e un call center specializzato ora situato a Vilnius ma ne faremo anche uno per iL sud Europa. Intanto invitiamo le aziende per controllare la sicurezza del nostro scalo” chiosa Faruk Sönmez, il vero oro del vettore, come abbiamo visto anche dai numeri.
