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Turismo e comuni: come penalizzare un settore già in difficoltà

Tariffe in aumento per i bus turistici e provvedimenti contro gli NCC

Le recenti scelte delle amministrazioni comunali di Milano e Roma riguardo alla gestione dei trasporti turistici stanno suscitando un acceso dibattito. Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio, denuncia con fermezza le valutazioni in corso, definendole “inaccettabili” e accusando le istituzioni di prendere decisioni senza un reale confronto con gli stakeholder del settore.

Aumento tariffe autobus

Le modifiche normative introdotte dal Comune di Milano e dal Campidoglio, che includono aumenti delle tariffe per l’accesso degli autobus turistici durante il Giubileo, sono accusate di penalizzare un comparto che, secondo Gattinoni, sta già affrontando numerose difficoltà. “Si parla tanto di turismo sostenibile e di qualità, ma poi si prendono provvedimenti punitivi nei confronti di un singolo comparto che è diventato una specie di capro espiatorio di tutti i mali che riguardano la mobilità”, afferma il presidente Fto.

Spazi di sosta

Una critica particolare è rivolta alla gestione degli stalli per il parcheggio dei bus turistici. Gattinoni lamenta che, nonostante le amministrazioni comunali eliminino spazi di sosta, non vengano previsti controlli per evitare che i posti vengano occupati da mezzi non autorizzati, costringendo i bus a fermarsi in doppia fila. Un problema che diventa ancora più grave considerando che molti gruppi di turisti, inclusi adolescenti in gita e persone anziane con difficoltà motorie, non hanno alternative valide nel trasporto pubblico. “Questi gruppi sono a rischio anche di furti e borseggi in metropolitana, come è successo a Milano, in zone periferiche come Lampugnano”, aggiunge Gattinoni.

Un settore penalizzato

Il presidente di Fto ribadisce che il turismo dovrebbe essere visto come una risorsa e non come una “mucca da mungere” per fare cassa e coprire i deficit degli enti locali. “Il turismo di qualità è quello che porta valore alla destinazione. Non deve essere sfruttato economicamente a discapito della qualità dei servizi”, afferma. Secondo Gattinoni, è fondamentale che vengano potenziati i servizi legati alla sicurezza, pulizia e sanità, beneficiando tanto i residenti quanto i visitatori. Il turismo, infatti, genera reddito per il paese e occupazione in tutta la filiera, ma le recenti politiche rischiano di danneggiare proprio chi rispetta le normative.

Non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale, le politiche sui trasporti turistici sembrano peggiorare la situazione. Gattinoni si riferisce in particolare alle misure sugli Ncc (noleggio con conducente), che ha definito “sbagliate”, chiedendo che invece si concentri l’attenzione su chi opera illegalmente, eludendo il fisco e contribuendo negativamente al fenomeno dell’overtourism.

“È ormai insostenibile continuare a subire misure sbagliate che minano la solidità di un settore che è tra i più importanti per l’economia italiana”, conclude Gattinoni. L’industria del turismo, se supportata adeguatamente, potrebbe infatti rappresentare una leva per il rilancio del paese, ma le politiche attuali rischiano di comprometterne la crescita e la competitività.

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