blockchain di IBM

Travelport semplifica la distribuzione hotel con la blockchain di IBM

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Travelport, dopo i nuovi prodotti basati sull’NDC (leggi qui),vuole semplificare la distribuzione dei contenuti alberghieri utilizzando la blockchain di IBM. Il Gds che ha la sede in Gran Bretagna, ma che nacque negli Stati Uniti ed è quotato alla Borsa di New York (vedi qui l’andamento del suo titolo), ha infatti annunciato l’avvio di un POC , ovvero la fattibilità di un progetto, per distribuire il contenuto degli albergatori attraverso la blockchain, semplificando e omogeneizzando così la pubblicazione, la distribuzione e la vendita online dei contenuti alberghieri, integrando la sua piattaforma a quelle delle agenzie di viaggio e degli hotel partner.

Travelport semplifica la distribuzione degli hotel con la blockchain di IBM. E ne taglia i costi

Un modo questo per mettere un po’ di ordine in un’offerta gigantesca, soprattutto online, e spesso caotica. “Daremo all’operatore la possibilità di scaricare le prenotazioni e di elaborare i contratti e i compiti amministrativi all’interno della blockchain invece di gestire manualmente questi compiti, che normalmente sono la parte più costosa delle transazioni”, si legge in una nota del Gds, sottolineando appunto il taglio di costi che promette questa soluzione. Un’innovazione tecnica che, appunto, partirà presto con una fase di test ma che non ha ancora una data ufficiale di lancio.

La blockchain è sempre più vista come l’Internet delle Transazioni,  affiancando così la Internet delle persone, e si basa su quattro punti fondamentali: la decentralizzazione, la trasparenza, la sicurezza e l’immutabilità. Partendo da questi quattro concetti la blockchain è diventata la declinazione in digitale di un nuovo concetto di Trust, potendo assumere in questo modo anche un valore per certi aspetti di tipo “politico”, come piattaforma che consente lo sviluppo e la concretizzazione di una nuova forma di democrazia, realmente distribuita e in grado di garantire a tutti la possibilità di verificare, di “controllare”, di disporre di una totale trasparenza sugli atti e sulle decisioni, che vengono registrati in archivi immutabili e condivisi che hanno caratteristica di essere inalterabili, immodificabili e dunque immuni da corruzione.

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