Il mondo dei viaggi aziendali si sta evolvendo rapidamente, e con esso il ruolo dei travel manager, anche in Europa. Il recente sondaggio Travel Manager Salary & Job Satisfaction Survey 2024 di BTN Europe offre una panoramica dettagliata su una professione in continua trasformazione, tra crescenti responsabilità e sfide, ma anche progressi in termini di riconoscimenti economici e di ruolo.
Divario retributivo travel manager: uomini 81K donne 70K
Il sondaggio rivela che lo stipendio medio annuo dei travel manager europei è salito a 76.124 € nel 2024, con un incremento del 3,05% rispetto al 2023. Tuttavia, nonostante l’aumento, il 50% degli intervistati ritiene che la propria retribuzione sia inadeguata rispetto alle responsabilità ricoperte. La percezione di essere equamente retribuiti è diminuita drasticamente al 35% (-9% anno su anno), mentre solo il 15% considera il proprio stipendio soddisfacente.
Un tema ricorrente è il divario retributivo di genere. Le donne, che rappresentano oltre i due terzi degli intervistati, guadagnano in media 69.903 € (+4,19% rispetto al 2023), contro gli 81.387 € guadagnati dagli uomini (+3,28%). Sebbene il divario si sia leggermente ridotto al 16,4% (dal 17,4% del 2023), rimane una questione cruciale.
Stipendi e responsabilità: un legame diretto
Lo studio evidenzia una correlazione tra il livello di esperienza e la spesa aziendale gestita dai travel manager e la loro retribuzione. Coloro che supervisionano programmi con una spesa superiore a 50 milioni di euro guadagnano in media 90.000 €, rispetto ai 61.000 € percepiti da chi gestisce budget inferiori a 10 milioni di euro. Inoltre, l’esperienza nel settore è determinante: i professionisti con oltre 30 anni di esperienza guadagnano in media 92.139 €, a fronte dei 64.000 € percepiti da chi ha meno di 10 anni di carriera.
Crescente insoddisfazione, ma forte impegno professionale
Un terzo dei travel manager (33%) sente di non ricevere il riconoscimento che merita all’interno della propria azienda, una cifra in aumento rispetto al 29% del 2023. Parallelamente, il numero di coloro che si sentono adeguatamente riconosciuti è sceso al 42%. Nonostante ciò, l’impegno verso la professione resta elevato: il 78% degli intervistati vede il proprio ruolo come una scelta a lungo termine.
Fattori di valutazione e sfide crescenti
Il successo dei travel manager viene valutato principalmente sulla base dei risparmi ottenuti (48%), seguito dalla soddisfazione dei viaggiatori (37%) e dal contributo strategico al business (36%). Tuttavia, solo il 16% è valutato in base ai progressi verso gli obiettivi ESG, segno che la sostenibilità, seppur importante, non è ancora un parametro prioritario.
Tra le sfide principali, la tecnologia e i dati di viaggio emergono come le aree di maggiore attenzione, rispettivamente per il 54% e il 53% degli intervistati. La sostenibilità, pur rimanendo una priorità, ha visto un leggero calo rispetto al 2023, con il 47% degli acquirenti che la identificano come un’area chiave.
Prospettive future travel manager in Europa
Guardando al futuro, il 34% dei travel manager prevede di mantenere lo stesso ruolo presso il proprio datore di lavoro nei prossimi due anni, mentre il 26% auspica una promozione. Tuttavia, più di un quarto prevede un cambiamento di azienda, segnale di una certa fluidità lavorativa in questo settore.
In un panorama in continua evoluzione, il ruolo del travel manager è più strategico che mai, ma permangono questioni cruciali legate al riconoscimento economico e professionale. Il sondaggio di BTN Europe 2024 evidenzia la necessità di affrontare queste sfide per attrarre e trattenere talenti in un settore sempre più complesso e competitivo.
Fonte: Travel Manager Salary & Job Satisfaction Survey 2024 di BTN Europe
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