Se tra le sette piaghe d’Egitto all’umanità toccò l’invasione di zanzare, oggi gli hotel sembrano temere un altro insetto altrettanto indesiderato, le cimici e combatterle ha un costo ambientale ingente, in termini di emissioni di anidride carbonica. A confermarlo è lo studio sull’impatto annuale dei trattamenti contro le cimici dei letti di Valpas, l’unica piattaforma di viaggi per soggiorni sicuri e sostenibili.
Il costo ambientale per combattere le cimici in hotel
L’impatto globale è impressionante: una camera su 50 negli hotel subisce un’infestazione ogni anno, con un costo annuale per l’industria di 15 miliardi di euro e generando le stesse emissioni di CO2 di 229 voli per un singolo passeggero tra Londra e New York, secondo il calcolatore delle emissioni di carbonio dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO). Non mancano la fumigazione delle camere adiacenti e un trattamento preventivo per l’intera struttura che concorrono a generare un’impronta di carbonio totale di 70,8 tonnellate di CO₂ per hotel ogni anno.
Eppure “Esiste una soluzione digitale non tossica che elimina anche la necessità di utilizzare sostanze chimiche nelle case dopo i viaggi”, afferma Martim Gois, CEO di Valpas.
I trattamenti nemici della biodiversità
I pesticidi a base di neonicotinoidi, comunemente utilizzati nella fumigazione a seguito di un’infestazione, disturbano la biodiversità e riducono i polinizzatori vitali. Inoltre solo il 5% delle sostanze chimiche raggiunge il bersaglio previsto, mentre il resto si disperde nell’aria e nelle riserve idriche, amplificando il danno ambientale.
Eliminare i pesticidi porterebbe la sostenibilità a un livello superiore, riducendo l’impatto del carbonio di tre volte e proteggendo al contempo la biodiversità vitale.
Lo standard di ospitalità Valpas
Dopo aver avuto un anno di successo nel 2024, Valpas ha annunciato che vuole espandere enormemente il suo impatto nel settore alberghiero. L’obiettivo è aumentare il numero di letti negli hotel che adottano il suo standard di ospitalità. Valpas vuole moltiplicare per 50 volte il numero di letti che lo utilizzano, arrivando a 2 milioni di letti entro la fine del 2030, grazie ai 4 milioni di euro in finanziamenti iniziali (chiamati “seed funding”), che serviranno per sostenere questa espansione.
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