L’Associazione globale del business travel (Gbta) si è congratulata ufficialmente con la Commissione europea per l’adozione di una strategia sul trasporto aereo e ha auspicato un ulteriore impegno a favore del settore del business travel.
In particolare, l’associazione e i suoi partner europei in rappresentanza di 7 mila professionisti di Danimarca, Finlandia, Germania, Olanda, Norvegia e Svezia e insieme all’Istituto di Travel Management (ITM) ha scritto una lettera alla Commissione identificando altre 3 aree per le quali è disponibile a incontri con gli alti livelli politici continentali: aumentare la competitività del trasporto aereo in ambito comunitario, assicurare una maggiore sicurezza ed efficienza dei controlli alla luce degli attentati terroristici di Parigi e investire cospicue risorse nelle infrastrutture di trasporto per risolvere il problema della capacità degli scali.
Nel primo caso, Gbta sostiene l’iniziativa della Commissione di includere i ministri dei paesi membri nella negoziazione per la sottoscrizione di accordi multilaterali comprendenti sopratuttto gli 11 paesi considerati strategici per l’economia europea. “Ci auguriamo che la Commissione possa assicurare una giusta concorrenza a tutto vantaggio dei business traveller” recita testualmente la nota “che ogni anno (relativamente a Gbta) spendono 345 miliardi di dollari per trasferte di lavoro e che per questo hanno bisogno di un sistema di trasporti efficiente e con un alto grado di flessibilità“.
Nel secondo caso, Gbta “Punta sul mutuo riconoscimento dei sistemi di sicurezza europei e – soprattutto – di cercare nuovi mezzi per ridurre il fardello relativo ai controlli di sicurezza in aeroporto, attraverso il ricorso alle nuove tecnologie e affrontando il problema con un approccio basato sulle probabilità di rischio”.
Terzo punto: il concetto chiave è che la profittabilità di un’azienda arriva anche dal fatto che i suoi dipendenti viaggino in un sistema sicuro ed efficiente. Per questo Gbta “Sostiene la strategia della Commissione di coinvolgere i ministri dei Trasporti e il Parlamento europeo nella completa riforma del Cielo Unico Europeo e nell’adozione del progetto Sesar (che punta a revisionare completamente lo spazio aereo e la gestione del traffico)”. Anche per questo, l’associazione è pronta a confrontarsi con la Commissione per risolvere il problema della congestione degli scali che così tanto interferiscono con l’efficienza del business travel.