Viaggiare, per molte donne, rappresenta ancora una sfida significativa. Un sentiment spesso legato alle preoccupazioni per la propria sicurezza, dovute a minacce difficili da fronteggiare. Questa categoria, storicamente svantaggiata sia nel lavoro che nella vita sociale, sta però iniziando a riscattarsi, a volte arrivando a dettare legge ai vertici. I numeri sono ancora esigui, ma per quelle donne che ce l’hanno fatta si presenta puntuale il problema di viaggiare da sole. Sembra paradossale, ma la tematica, che affligge anche il business travel, continua in qualche modo a tarpare le ali alle quote rosa.
In questo contesto, TMC Good Travel Management ha redatto una classifica delle città più sicure per le donne in viaggio. Al primo posto si è classificata Bern, capitale della Svizzera, con un punteggio di 9,04/10. I criteri considerati per questa valutazione includono il divario salariale, la sicurezza delle donne, la partecipazione femminile nella forza lavoro e la qualità degli hotel, insieme ai punteggi medi delle recensioni di spazi di co-working e taxi.
La Top10 città sicure per donne in viaggio
Wellington ha raggiunto il secondo posto, con un punteggio di 8,11, seguito da Amsterdam con 7,86 e Stoccolma con 7,63.
A seguire, Vienna (7,45), Berlino (7,36) e Madrid (7,33). Oslo (7,16), Parigi (7,14) e Canberra (7,08) hanno completato la top 10.
Londra ha totalizzato un punteggio pari a 6,62.
Laura Busby, Direttore Commerciale di Good Travel Management, ha dichiarato: “La sicurezza delle donne è spesso un aspetto trascurato nei viaggi d’affari, nonostante la sua importanza fondamentale, visto che sempre più donne ricoprono ruoli che richiedono viaggi frequenti. Garantire che le professioniste si sentano sicure e supportate durante i loro spostamenti non riguarda solo il benessere, ma anche il permetter loro di rendere al meglio.”
“Collaborare con una società di gestione viaggi assicura che i viaggi siano pianificati con la sicurezza e l’inclusività come principi fondamentali, offrendo supporto indispensabile per le viaggiatrici e le imprese. Le organizzazioni che pongono al primo posto la sicurezza e l’inclusività non solo proteggono i propri dipendenti, ma migliorano anche l’esperienza di viaggio complessiva, aprendo la strada a un maggiore successo e produttività.”
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