Il test Covid19 sui voli Stati Uniti-Europa diventa realtà: American Airlines, British Airways e Oneworld hanno lanciato ieri la sperimentazione. I passeggeri possono accettare l’opzione su alcuni voli selezionati ed eseguire il tampone in tre fasi. L’iniziativa fa parte dello sforzo di aerolinee ed aeroporti per dimostrare scientificamente che i voli Covid free hanno il potere di riaprire i viaggi internazionali ed eliminare la necessità per i passeggeri di mettersi in quarantena all’arrivo.
Le due compagnie aeree hanno collaborato con l’aeroporto di Londra Heathrow all’implementazione della sperimentazione al Terminal 5 e lo scalo sta ora valutando se introdurla su più rotte verso gli Stati Uniti.
Test Covid19 sui voli Stati Uniti-Europa: da New York e da Los Angeles
I test gratuiti saranno inizialmente offerti ai clienti idonei prenotati su alcuni servizi aerei delle due compagnie.
Sul volo AA50 di American Airlines in partenza da Dallas/Fort Worth (DFW) per Londra e sul BA114 di British Airways in partenza dall’aeroporto John F. Kennedy (JFK) di New York perla stessa destinazione. Ma non solo.
A partire dal 25 novembre, anche da Los Angeles il BA268 effettuerà il medesimo esperimento. Infine, il test sarà esteso al volo American Airlines AA106 da New York Jfk a Londra Heathrow, con una data di lancio ancora da comunicare.
American Airlines e i test Covid-19 sull’America Latina
AA ha già un’esperienza di successo un programma di test Covid-19 pre-volo per i passeggeri dagli Stati Uniti verso i Caraibi e l’America Latina.
Spiega il presidente e Ceo, Doug Parker: «Abbiamo ricevuto un feedback eccezionale dai nostri clienti in risposta ai test, in quanto offrono tranquillità per un viaggio sicuro e piacevole. Il Regno Unito è una destinazione di affari e di piacere di fondamentale importanza che i nostri clienti desiderano visitare. Riteniamo che i risultati forniti da questa sperimentazione saranno vitali per riaprire i viaggi transatlantici in sicurezza».
Test per voli Covid Free transatlantici: come funziona
I viaggiatori idonei prenotati sui voli che fanno parte della prova saranno contattati da American Airlines e da British Airways con le istruzioni su come partecipare in forma volontaria alla sperimentazione.
Chi partecipa effettuerà tre test. Se un cliente risulta positivo, deve riprogrammare o annullare il viaggio.
Il primo prelievo viene eseguito 72 ore prima della partenza dagli Stati Uniti. Si tratta di «un comodo test RT-Pcr effettuato a casa fornito da Lets Get Checked», spiegano i due vettori.
I viaggiatori raccoglieranno autonomamente un campione nasale, sotto la supervisione di professionisti medici tramite una visita virtuale.
Dopo l’atterraggio a Londra Heathrow, procederanno al secondo test in aeroporto.
Stavolta si chiama Lamp, fornito da Collinson e prevede la raccolta di un campione nasale da parte di un medico.
Infine, viene fornito un kit per il terzo test da fare a casa. In questo caso per un campione di saliva tre giorni dopo l’arrivo nel Regno Unito.
British Airways: l’economia britannica dipende dalla riapertura dei voli
«L’approccio a tre test mira a convalidare lo stato negativo di un cliente al Coronavirus durante il viaggio e fornirà informazioni efficaci e pratiche – spiega un comunicato -. Il terzo test ha lo scopo di confermare ulteriormente i risultati dei primi due, per dimostrare che uno o due tamponi saranno sufficienti per consentire la ripresa del viaggio in sicurezza».
Una task force composta da rappresentanti delle compagnie aeree membri di Oneworld ed esperti medici indipendenti sta supervisionando l’implementazione. I risultati saranno condivisi con i governi degli Stati Uniti e del Regno Unito e altre parti interessate, per dimostrare il ruolo essenziale che questi possono svolgere per riavviare in sicurezza i viaggi.
Il Ceo di British Airways, Sean Doyle, osserva: «Abbiamo bisogno che il governo del Regno Unito introduca un sistema che consenta ai viaggiatori di eseguire test affidabili e convenienti prima della partenza, in modo che siano sicuri che gli altri passeggeri siano privi di Covid-19. Per le persone che arrivano da Paesi con alti tassi di infezione, un ulteriore test all’arrivo dovrebbe quindi liberarli dalla quarantena. Siamo fiduciosi che questo approccio aprirà rotte, stimolerà le economie e indurrà le persone a viaggiare con fiducia. La ripresa economica del Regno Unito dipende dalla rapida riapertura dei suoi cieli».
Approfondisci sui Test Covid19 sui voli di United Airlines tra l’America e il Regno Unito.
Il business tra Regno Unito e Stati Uniti
Il commercio tra il Regno Unito e gli Stati Uniti ammonta a più di 200 miliardi di sterline (262 miliardi di dollari) all’anno e le compagnie aeree sono fondamentali per il business.
Prima della pandemia, insieme American Airlines e British Airways volavano verso più di 30 destinazioni negli Stati Uniti da Londra. Ogni settimana operavano 111 servizi tra la city e New York. Ora solamente 14 tra le due città.
In base alle attuali politiche del governo britannico, i viaggiatori internazionali che arrivano nel Regno Unito dagli Stati Uniti sono tenuti ad autoisolarsi per 14 giorni. Anche se negativi al Covid-19.
Come ormai ampiamente noto, i dati di Iata affermano che il rischio di contrarre il Coronavirus in volo è estremamente basso. Solo 44 casi di Covid-19 sono stati registrati come collegati a voli, dall’inizio del 2020. Nello stesso periodo hanno viaggiato circa 1,2 miliardi di persone.