Sostenibilità nel trasporto aereo

La tecnologia rende più sostenibile il trasporto aereo

Una ricerca di Sita effettuata tra manager di compagnie aeree e di aeroporti mostra come l'intelligenza artificiale e in genere la tecnologia stia cambiando il settore

La tecnologia nel trasporto aereo sta trasformando il settore, migliorandolo sia dal punto di vista ambientale che gestionale.

Compagnie aeree e aeroporti stanno infatti investendo in tecnologie come l’intelligenza artificiale, i Saf o la biometria, come spiega un rapporto Sita, fornitore IT del settore del trasporto aereo. Tra l’altro Sita opera in più di 1.000 aeroporti e fornisce una valutazione annuale del ruolo della tecnologia nel futuro dei viaggi.

Il rapporto 2023 Air Transport Insights fornisce un approfondimento sulle intenzioni di spesa IT e sul modo in cui la tecnologia viene implementata.

«Con l’ambizione del settore di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di CO2 entro il 2050, le compagnie aeree e gli aeroporti stanno adottando le misure necessarie per ridurre la loro impronta di carbonio. E lo fanno adottando strumenti digitali per un monitoraggio accurato e l’ottimizzazione del consumo energetico e delle emissioni». Così ha detto il Ceo Sita, David Lavorel.

In tema di sostenibilità, le compagnie aeree stanno dando priorità al rinnovamento delle loro flotte e all’efficienza in termini di turnaround degli aeromobili Oltre che naturalmente nelle operazioni di terra e nell’impegno per il carburante sostenibile per l’aviazione (Saf).

(Leggi dell’obbligo UE per la miscela del carburante sostenibile per aerei)

Rinnovo delle flotte e sostenibilità nel trasporto aereo

La tecnologia nel trasporto aereo sta portando anche più di tre quarti delle compagnie (77%) a rinnovare le proprie flotte con velivoli di nuova generazione più efficienti.

Inoltre, la maggior parte di esse a ottimizzare le prestazioni degli aeromobili nella fase di rullaggio (61%) e di decollo e atterraggio (57%).

Entro il 2026, il 90% delle compagnie aeree prevede di dotarsi di IT per aumentare l’efficienza delle operazioni di volo e della rotazione degli aerei, potenziando le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale.

C’è poi il sempre più attuale Saf. Il rapporto Sita prevede che la sua adozione raggiungerà l’83% entro il 2026, nonostante finora solo in sporadici casi abbia riempito i serbatoi dei velivoli.

La metà delle compagnie aeree afferma di voler iniziare a utilizzare il carburante sostenibile entro il 2026. Il 54% di loro ha poi introdotto un sistema di compensazioni pagate dai passeggeri o sistemi di contributi Saf. Nel caso dei vettori europei, questa percentuale sale al 92%.

Secondo il rapporto, per quanto riguarda i programmi Esg (governance ambientale, sociale e aziendale) e le soluzioni IT, gli aeroporti hanno ancora molto lavoro da fare. Sita ritiene che il 41% delle compagnie aeree abbiano adottato iniziative ambientali e il 31% sociali. Ma solo il 21% lo ha fatto per la governance.

(La classifica delle migliori compagnie per chi viaggia in business)

Le compagnie europee sono all’avanguardia

Come detto, le compagnie aeree europee sono leader quando si tratta di implementare soluzioni IT per affrontare la sostenibilità. Il rapporto della Sita suggerisce che il 100% di tali vettori abbiano seguito questa strada rispetto ad appena il 30% nella regione del Medio Oriente e dell’Africa.

Molti vettori e aeroporti stanno invece investendo in politiche ambientali attraverso l’utilizzo su larga scala di IT. Questa, attraverso software specifici, aiuta soprattutto nell’ottimizzare le operazioni di volo tramite strumenti che in tempo reale migliorare l’efficienza attraverso analisi meteo.

Gran parte di questa tecnologia sta ottimizzando poi il viaggio dei passeggeri, facilitandone il flusso e gli spostamenti in aeroporto e riducendo le congestioni.

La tecnologia nel trasporto aereo – e in questo caso nei terminal – aiuta principalmente al momento del check-in, dell’etichettatura del bagaglio e dell’imbarco.

I miglioramenti nella tecnologia biometrica (riconoscimento facciale) potrebbero far sì che gli addetti aeroportuali non abbiano bisogno di controllare i passaporti. Addirittura 7 compagnie aeree su 10 prevedono di avere soluzioni biometriche entro il 2026.

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L’intelligenza artificiale parte chiave nella sostenibilità del trasporto aereo

C’è poi il tema dellintelligenza artificiale, che facilita il lavoro a compagnie aeree e aeroporti in tema di efficienza.

Non sorprende che questa tecnologia abbia ormai un posto di rilievo nella pianificazione IT, con i Cio (i responsabili delle tecnologie) che ormai la fanno propria. In ogni settore.

Il rapporto afferma che la Business Intelligence sarà la più grande area di investimento tecnologico per il 73% delle compagnie aeree nei prossimi tre anni. Oggi, addirittura, il 97% dei vettori e l’82% dei gestori aeroportuali stanno investendo nell’intelligenza artificiale.

«Mentre ci avviciniamo a una piena ripresa della domanda di voli, con i viaggi nazionali che in alcune zone del mondo superano addirittura i livelli pre-pandemia, compagnie aeree e aeroporti hanno imparato dalla congestione e dalle interruzioni osservate negli ultimi due anni». Così spiega David Lavorel.

Nei terminal, i sistemi di gestione degli edifici e dell’energia sono una priorità chiave. Si prevede che gli investimenti in questa direzione aumenteranno notevolmente. Si prevede che almeno nella metà degli scali li pianificheranno entro il 2026.

Sita ha svolto questa ricerca tra agosto e novembre 2023. Rappresenta le opinioni di oltre 250 dirigenti senior di compagnie aeree e aeroporti, che coprono un quarto del traffico passeggeri globale.

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