35%. È questa, a detta dell’azienda americana Hotel Technologies, la percentuale di alberghi nel mondo che offrono ai propri ospiti radiosveglie collegabili con l’iPod: una percentuale destinata a crescere di unulteriore 15-20% entro la fine del 2010. Si tratta di un dato significativo perché fotografa un trend: a dispetto della crisi, infatti, gli alberghi incrementano gli investimenti in “amenities” tecnologiche per aumentare la soddisfazione di una clientela sempre più esigente e attenta all’innovazione.
Quali sono le tecnologie in grado di influenzare la scelta dell’hotel in cui soggiornare? La risposta a questa domanda ci giunge dallo studio “2009 Hotel Guest Technology Study”,realizzato dall’Università del Delawere (Usa) interpellando 1875 ospiti d’albergo (viaggiatori leisure, ma anche business traveller) in tutto il mondo. La ricerca colloca al primo posto la presenza di prese elettriche in punti facilmente accessibili, seguita dal check-in e check-out automatizzato e dalla connessione veloce a Internet. Al quarto posto figura laradiosveglia, al quinto il telefono in camera, al sesto il pannello di controllo per la gestione delle luci e della temperatura, al settimo la connessione Wi-fi nelle aree comuni. Inoltre, tra i servizi tecnologici che, pur non essendo ritenuti indispensabili, sono percepiti come un valore aggiunto, spiccano i televisori con schermo piatto. L’importanza attribuita alle tecnologie è ancora più evidente se si sondano le preferenze dei business traveller: nei mesi scorsi uno studio condotto dall’Economist Intelligence Unit per conto del gds Amadeus ha rivelato che il 76% dei viaggiatori d’affari considera indispensabile la presenza in camera della connessione a Internet, mentre il 16% apprezza l’offerta di sistemi di entertainment(televisione satellitare, video on demand). «La tecnologia è in grado di rendere più gradevole il soggiorno in un albergo, trasformandolo in un’esperienza sensoriale – – dichiara Giorgio Bianchi, amministratore unico di R&D Hospitality, società di consulenza nel settore alberghiero -: è possibile fare in modo che l’ospite, al suo ingresso in camera, sia accolto da una fragranza di suo gradimento, dalla temperatura più adatta alle sue esigenze, da una rilassante musica di sottofondo o da giochi di luci. Inoltre, essa rappresenta uno strumento a disposizione degli albergatori per aprire nuovi, efficaci canali di comunicazione e fidelizzazione della clientela: per esempio, è possibile inviare ai propri ospiti Sms di auguri nel giorno del loro compleanno, o segnalare in maniera incisiva promozioni e offerte».
Ma quali tecnologie sono destinate a modificare il modo di soggiornare in hotel? Un’ipotesi è stata avanzata lo scorso ottobre da Pianetahotel, testata de Il Sole 24 Ore Business Media, in collaborazione con Fiera Milano Expocts. Nell’ambito del salone dell’industria alberghiera Hotel Emotion è stata allestita la “Double Face Room”: uno spazio progettato dall’architettoEmanuele Svetti che simulava l’albergo del futuro, equipaggiato con tutte le più innovative tecnologie nel settore della ricettività. All’ingresso, i visitatori venivano rapidamente registrati a un desk-reception d’accoglienza, che forniva una scheda per l’accesso alla camera e per l’attivazione dei servizi, affidati a un software evoluto messo a punto da Micros Fidelio. Il sistema consentiva l’accesso alla cassaforte, la gestione di un minibar in grado di calcolare automaticamente i consumi a prelievo delle bottigliette, i servizi di pay-tv e Internet, ma anche le luci: innovativi corpi illuminanti a led che emettono una luce più uniforme e naturale, durano di più delle lampadine tradizionali e richiedono minori costi di manutenzione. Nella zona notte spiccava una placchetta inserita nel muro che, attraverso un piccolo schermo touch-screen, consentiva di regolare le luci, ma anche di ottenere previsioni meteorologiche o segnalazioni di eventi in corso in città. Il bagno, poi, era dotato di televisore e di un modello di doccia che, attraverso un display elettronico, consentiva di regolare la temperatura dell’acqua, ma anche di attivare ulteriori funzioni, come i massaggi e la cromoterapia. Dietro la stanza era posizionato un piccolo living dotato di tavolini con superficie touch-screen incorporata: sfiorando lo schermo, era possibile ordinare cibo e bevande. La visita si concludeva con il check-out veloce, che consentiva di calcolare il conto in tempo reale.
Aumentare la competitività
Ma quanto sono diffuse le tecnologie negli alberghi italiani? «Le catene alberghiere internazionali dimostrano una più spiccata sensibilità verso le tecnologie, che invece sono meno presenti nelle strutture indipendenti» afferma Bianchi.
«Negli hotel della penisola – aggiunge Roberto Santececca, corporate marketing director della società di consulenza HermesHotels–Athena Solutions – è ormai raro non trovare la connessione a Internet wireless o a banda larga, mentre sono decisamente meno diffusi servizi più innovativi, come la conferma della prenotazione via Sms o il check-in tramite cellulare. In generale, inoltre, gli hotel gestiti dai grandi gruppi sono tutti dotati di strumenti per le teleconferenze, che invece scarseggiano negli alberghi individuali».
Le tecnologie, però, non consentono soltanto di ampliare la gamma di servizi offerti alla clientela. «Oggi – dichiara Giorgio Bianchi – esse rappresentano un prezioso strumento per sveltire e ottimizzare i processi, riducendo i costi di gestione in un’epoca in cui il saving è indispensabile per sopravvivere».
«Per comprendere il valore strategico che le tecnologie rivestono nel comparto alberghiero è sufficiente notare che attualmente, il 30-40% del fatturato delle strutture è generato dalle prenotazioni effettuate tramite Internet o gds – sottolinea inoltre Roberto Santececca -. La presenza in rete è indispensabile per mantenersi competitivi, ma va gestita con criterio: oggi questi canali di distribuzione sono molto “affollati”, la concorrenza a livello tariffario è elevata: occorre dunque mettere a punto una strategia che consenta di gestire la multicanalità in un’ottica di revenue management».
Prenotazioni via Sms
In tema di tecnologie nel settore alberghiero, segnaliamo che in questi giorni è stato lanciatoSmsHotels, nuovo servizio di prenotazione messo a punto da HermesHotels–Athena Solutions. La soluzione, che ha ottenuto da Confcommercio una menzione di merito per l’innovazione nel turismo, si rivolge prevalentemente alla clientela corporate e consente di prenotare una camera inviando due Sms dal proprio telefonino, senza necessità di alcuna connessione a Internet.
«Abbiamo sviluppato questo prodotto in collaborazione con CartaSì e Movincom, società che abilita l’acquisto di beni e servizi tramite cellulare – spiega Roberto Santacecca -. La peculiarità del servizio è la presenza di un sistema di geolocalizzazione, che permette di individuare strutture a 3, 4 o 5 stelle nella zona desiderata. Le aziende che dotano di questo sistema i propri dipendenti, inoltre, hanno la possibilità di applicare dei filtri alla ricerca: ad esempio, possono chiedere di limitare la visualizzazione alle strutture a 3 stelle, se la policy lo richiede».
Tre le applicazioni disponibili: la prima, fruibile su tutti i telefoni cellulari, consente di inviare un semplice messaggio di testo, ottenendo in tempo reale una lista delle disponibilità alberghiere selezionate in base a criteri quali la distanza, la categoria, il prezzo. Le altre, invece, consistono in software più evoluti, visualizzabili su smartphone e iPhone. «Per le aziende l’iscrizione al servizio è completamente gratuita e non è previsto il versamento di alcuna fee sulle prenotazioni – conclude Santececca -. La nostra società, infatti, riscuote commissioni direttamente dagli albergatori». A breve il servizio sarà disponibile anche sulle carte Sim di Telecom Italia Internet Mobile.