Andare a Roma per vacanza o per lavoro è sempre una bella occasione per respirare l’aria della Capitale, guardare il Colosseo e fare un giro ai Fori Imperiali o, per chi non ha tempo (ma anche per chi ce l’ha), assaggiare i piatti della tradizione capitolina. Ma se si resta a Roma per una o più notti bisogna fare i conti con la tassa di soggiorno che negli ultimi anni, e in particolare dal 2023, è aumentata non poco.
Se stai organizzando un viaggio a Roma – che sia d’affari o per piacere – ecco a cosa devi prestare attenzione.
Quanto è la tassa di soggiorno a Roma?
Quanto è la tassa di soggiorno a Roma nel 2024? Le tariffe attuali sono state definite il 30 agosto 2023 dalla Giunta capitolina con deliberazione n. 255 del 17 luglio 2023 e sono entrate in vigore l’1 ottobre dello scorso anno. Si tratta di tariffe incrementate, secondo la Giunta, in relazione alle tipologie e alla classificazione delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere.
A Roma, per soggiornare fino a 10 giorni consecutivi nella stessa struttura (dopo questo lasso di tempo non si paga più) si può pagare una tassa di soggiorno che varia dai 3 ai 10 euro al giorno, dipende dal tipo di sistemazione scelta.
Vediamo tutto in dettaglio nell’articolo, per chi volesse vedere tutto in un colpo d’occhio, c’è anche la tabella del Comune aggiornata con i costi della tassa di soggiorno.
Tassa di soggiorno in hotel a Roma
La prima classificazione non può che riguardare gli hotel da 1 a stella fino a 5 stelle.
La tassa di soggiorno in base alla tipologia di hotel è la seguente:
- albergo a 1 stella 4 euro al giorno a persona
- alberto a 2 stelle 5 euro al giorno a persona
- alberto a 3 stelle 6 euro al giorno a persona
- albergo a 4 stelle 7.50 euro al giorno a persona
- albergo a 5 stelle (o maggiore classificazione) 10 euro al giorno a persona
Tassa di soggiorno, bed and breakfast, case e appartamenti vacanze
E per chi non alloggia in hotel? Ecco le tariffe della tassa di soggiorno per 10 giorni consecutivi.
- bed and breakfast 6 euro al giorno a persona
- case e appartamenti vacanze di categoria 1 6 euro al giorno a persona
- case e appartamenti vacanze di categoria 2 5 euro al giorno a persona
Tassa di soggiorno guest house e affittacamere
Una tassa di soggiorno differente hanno poi guest house o affittacamere.
Ecco in dettaglio:
- guest house o affittacamere di categoria 1 7 euro al giorno a persona
- guest house o affittacamere di categoria 2 6 euro al giorno a persona
- guest house o affittacamere di categoria 3 5 euro al giorno a persona
Tassa di soggiorno agriturismi e residenze turistiche alberghiere
Per queste due strutture, ossia gli agriturismi e le residenze turistiche alberghiere, la tassa di soggiorno è di 6 euro al giorno a persona.
Tassa di soggiorno per case per ferie, country house, residenze di campagna, alloggi per uso turistico, immobili destinati alla locazione breve
Per tutte le strutture come case per ferie, country house, residenze di campagna, alloggi per uso turistico, immobili destinati alla locazione breve – quindi Airbnb e simili – anche in questo caso, la tassa di soggiorno è di 6 euro al giorno a persona.
Tassa di soggiorno strutture all’aria aperta e campeggi
Infine, per chi ama dormire all’aria aperta, la tassa di soggiorno a Roma è la più bassa: 3 euro al giorno a persona.
Esenzione tasso di soggiorno a Roma
Fin qui abbiamo visto qual è l’importo della tassa di soggiorno a Roma a seconda delle varie strutture, ma chi è esente dal pagarla?
Sono esenti:
- minori fino a 10 anni compiuti;
- le persone con disabilità e chi le accompagna;
- studenti che partecipano a scambi o programmi educativi internazionali;
- partecipanti a eventi culturali, scientifici o sportivi riconosciuti;
- membri delle forze dell’ordine in servizio;
- cittadini residenti a Roma che soggiornano in strutture ricettive all’interno del territorio comunale.
Come fare per avere l’esenzione? Sarà importante farlo notare al momento della prenotazione e, ovviamente, presentare i documenti richiesti al momento del check-in.
Come si paga la tassa di soggiorno?
Infine, come si paga la tassa di soggiorno? La modalità cambia a seconda di quanto stabilito dalla struttura ricettiva e può dipendere anche dall’accordo che le strutture hanno fatto con servizi come Booking.com. In generale, possiamo dire che la struttura può chiedere il pagamento in contanti al momento del check-in, il versamente diretto, un pagamento online, bonifico bancario o, se sono disponibili, tramite le macchinette automatiche dislocate in città o nelle strutture ricettive.
In ogni caso, è necessario conservare la ricevuta dell’avvenuto pagamento.
Da sapere: se viaggiate per lavoro e il vostro soggiorno è pagato dall’azienda o da un cliente, qualora la struttura vi richiedesse di pagare fisicamente la tassa di soggiorno al momento del check-in, avete diritto al rimborso da parte di chi sta pagando il vostro viaggio.