Le tariffe aeree sono in discesa libera: anche la divisione di consulenza di CWT evidenzia l’average ticket price in calo del 4% entro aprile. La ricerca svela anche interessanti dati sul’utilizzo della classe economica, sul ricorso all’advanced booking e l’uso dei booking tool online per prenotare le trasferte. Per la prima volta più della metà di esse verrà prenotata attraverso applicazioni in mobilità.
Se il prezzo medio dei biglietti aerei (Average Ticket Price) è aumentato del 6% mese su mese a gennaio e del 3% a febbraio, per raggiungere 702 dollari, l’aspettativa per i prossimi 60 giorni è di una diminuzione. L’aumento d’inizio 2019 è frutto dell’implementazione di nuove politiche commerciali e modelli di gestione delle entrate da parte delle aerolineee. Qui vi abbiamo anticipato il trend, con il comportamento delle aziende negli Stati Uniti, notoriamente precursori di tendenze economiche.
“Guardando al futuro, prevediamo che l’Atp scenderà intorno a 673 dollari entro aprile, in calo di poco più del 4% rispetto ai livelli di febbraio, in quanto le tariffe pubblicate vedono una correzione dal forte aumento precedente”. Attenzione però: “Detto questo, con più compagnie aeree che intendono adottare lo standard NDC (New Distribution Capability) della IATA come mezzo per generare maggiori ricavi accessori come la selezione dei posti e le tariffe per i bagagli, prevediamo una tendenza al rialzo continua per il 2019”, spiega CWT.
Classe economica: 90% del totale
Perde preferenze l’economy class con l’avvento della Premium economy, che ora molti vettori dispongono. Tuttavia resta la classe più prenotata. Dopo un graduale calo dell’1% da novembre a gennaio, l’utilizzo della classe economica è rimasto stabile intorno al 90% del totale dei biglietti prenotati, a febbraio. CWT prevede ancora un +1% a marzo mentre rimarrà invariato in aprile.
Advanced booking al 47%
Sappiamo che l’advanced booking è il comportamento più rigoroso delle travel policy. Ebbene, a gennaio e febbraio circa il 47% dei biglietti è stato prenotato 14 giorni prima della partenza. Le aziende stanno ora allentando le restrizioni sui viaggi, perciò la società di consulenza stima che questa percentuale scenderà al 43% a marzo e ad aprile. CWT sottolinea che i travel manager sono tenuti a sollecitare continuamente la prenotazione anticipata ai dipendenti-viaggiatori, sia come messaggio generale sugli strumenti di booking online sia attraverso comunicazioni mirate.
Online booking tool, tasso di utilizzo
L’utilizzo degli “Online booking tool” è rimasto stabile intorno al 48% a livello globale, dopo un aumento del 6% da ottobre a dicembre. “Si prevede che risalirà a marzo e ad aprile, con oltre il 50% di tutte le prenotazioni previste attraverso questi strumenti”, spiega l’indagine. Gli sforzi digitalizzazione delle software house per semplificare la cosiddetta user experience vengono premiati, quindi. Le case tecnologiche migliorano i contenuti disponibili e, allo stesso tempo, i team di gestione dei viaggi aziendali incoraggiano i loro viaggiatori a prenotare tramite le app da smartphone.
Il report è pubblicato a questo link, in inglese.