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Stop alle sovrattasse d’imbarco in Italia: plauso dalle low cost

Sospensione dell’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco aeroportuale “dal 1° settembre al 31 dicembre 2016” da parte della Commissione Bilancio della Camera che ha approvato un emendamento del governo al decreto sugli enti locali. Uno stop che il Governo coprirà per 25 milioni attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione del Fondo per il personale del settore del trasporto aereo e per 35 milioni prendendoli dal Fondo per e esigenze indifferibili del Tesoro.

L’emendamento prevede inoltre per il solo anno 2019 un incremento di 0,32 euro dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, aumenti che “potranno essere rideterminati in riduzione” a secondo “delle entrate e delle prestazioni” del Fondo speciale per il personale del settore del trasporto aereo. Emendamento però che andrà in discussione nel decreto che verrà presentato stasera in Aula.

Soddisfazione da parte dei governatori di diverse Regioni, tra cui Francesco Pigliaru della Sardegna o il presidente dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, e dei sindaci, soprattutto di quelli della trentina di minuti che aderiscono alla lotta contro la chiusura della base Ryanair in Sardegna. Naturalmente soddisfatti anche i vettori, e le low cost in particolare, tra cui ad esempio easyjet, di cui riportiamo il commento di Frances Ouseley, Direttore di easyJet per l’Italia: 

“Accogliamo con favore l’intenzione del Governo Italiano di sospendere le addizionali d’imbarco per l’ultimo quadrimestre dell’anno in corso, come stabilito nel Decreto Enti Locali, in questo momento alla Camera dei Deputati, una misura a tutto beneficio dei consumatori e dello sviluppo del traffico aereo, anche se solo in modo temporaneo. Auspico infatti sia un primo passo verso una completa abolizione della tassa nel futuro. Da gennaio 2017, infatti, il problema si riproporrà in modo strutturale e va quindi affrontato con maggiore incisività, da subito, intervenendo già all’interno della prossima Legge di Stabilità, che rappresenta una ulteriore opportunità di ridurre le addizionali d’imbarco ed imprimere quindi positivi cambiamenti dal 2017 in poi. Continueremo quindi a collaborare con il Ministero dei Trasporti e con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per offrire il nostro contributo in qualità di investitori internazionali che operano in tutti i mercati europei, molti dei quali hanno già adottato misure radicali in termini di eliminazione o riduzione delle addizionali d’imbarco, generando benefici economici per il mercato del trasporto aereo, i passeggeri, e l’economia. La riduzione delle addizionali d’imbarco porterà a tariffe più basse e a un incremento del traffico passeggeri, consentendo un ulteriore aumento dei ricavi e di conseguenza crescita in termini di PIL e di nuovi posti di lavoro, di cui potranno beneficiare sia i passeggeri che il sistema economico italiano”.

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