Statistiche sul business travel: ecco alcune curiosità e alcuni dati reali su un settore vitale per l’economia mondiale. In questo periodo di smart working e di videoconferenze, il comparto non vede l’ora di ritornare fiorente. Siamo certi sarà così e nel frattempo vi proponiamo un pezzo per annotare preziose fonti di informazione per le vostre strategie.
Partiamo dal presupposto che diverse statistiche rilevate in giro per il mondo mostrano che il 30% di chi cerca un lavoro è disponibile ad accettare stipendi inferiori se la mansione comprende viaggi di lavoro. Il che non è in sé un atteggiamento lungimirante, ma un elemento che “fa testo” come si suol dire. Inoltre, visto che le aziende sanno che ai dipendendi piace il “Bleisure“, non lesinano troppo sulle spese di trasferta. Per rendere il soggiorno più confortevole e il dipendente più produttivo.
Scopri a chi piace il bleisure
Viaggi di lavoro o videochiamate? Buona la prima
Anche se viviamo in un’era dominata dalla trasformazione digitale che amplifica la comunicazione, gli incontri faccia a faccia sono ancora essenziali per costruire relazioni con i clienti. E non importa quanto la tecnologia migliori e renda più facile comunicare a distanza: le aziende organizzano ancora incontri di lavoro.
Per inquadrare i mercati: le statistiche sul business travel internazionale mostrano che Stati Uniti e Cina sono i leader nella spesa. A seguire: India, Indonesia e Svezia. Le città più care per questo segmento sono New York, Zurigo e Ginevra. Mentre la maggior parte dei Paesi spende sempre di più in BT, il Regno Unito ha avviato una controtendenza con un -3% nei viaggi di lavoro all’estero (nel 2018 sul 2017) a causa delle preoccupazioni sulla Brexit.
Infine, le imprese americane sono quelle che assegnano un’estrema importanza agli investimenti nei viaggi di lavoro e la spesa generata è particolarmente alta nella West coast.
42 fonti statistiche sul business travel da archiviare
1 – Nel 2018, i viaggiatori d’affari americani hanno effettuato oltre 463 milioni di spostamenti (fonte: Statista.com)
2 – Mentre solo il 12% dei biglietti aerei è utilizzato dai business traveller, ciascuno di essi genera un fatturato doppio rispetto a un singolo viaggiatore non d’affari. (fonte: Investopedia.com)
3 – Nel 2017 il settore ha speso 1.330 miliardi di dollari in tutto il mondo. (fonte: Gbta)
4 – Nel 2020, le spese globali per i viaggi di lavoro toccheranno quota 1,7 miliardi di dollari. (fonte: Gbta, senza considerare il Coronavirus)
5 -Due terzi dei business traveller ritiene sia difficile costruire una relazione lavorativa attraverso una videochiamata.
Leggi: wi-fi e bleisure per il business travel di oggi
6 – La Cina è il primo mercato nel settore del business travel, con una spesa totale che nel 2017 ha toccato i 346,5 miliardi di dollari. (fonte: Gbta)
7 – India (+11,3%) e Indonesia (+8,7%) sono i 2 paesi col mercato del business travel più in crescita. (fonte: Gbta)
8 – New York è la città più cara per il business travel, con una spesa giornaliera media di 799 dollari a testa. A seguire in classifica: Ginevra, (716 dollari al giorno), Zurigo (661 dollari al giorno), Washington Dc (621 dollari al giorno) e Parigi (617 dollari al giorno). (fonte: Eca International)
9 – Hong Kong è la città più cara in Asia, con una spesa media giornaliera di 515 dollari. (fonte: Eca International)
10 – In totale, nel 2017 nel Regno Unito sono stati spesi più di 50 miliardi di dollari. (fonte: Statista.com)
11 – In compenso, dal 2017 al 2018, nel Regno Unito c’è stato un calo del 3% nei viaggi di lavoro all’estero. Il calo è iniziato nel 2016 dopo il referendum sulla Brexit. (fonte: Deloitte)
Statistiche sul business travel: gli Stati Uniti dominano
12 – Ogni giorno, negli Stati Uniti si effettuano 1,3 milioni di trasferte di lavoro. (fonte: Gbta)
13 – Nel 2022, negli Usa ci saranno quasi 500 milioni di viaggi di lavoro ogni anno. (fonte: Statista.com)
14 – Nel 2018 sono stati spesi quasi 328 miliardi di dollari per viaggi d’affari internazionali o nazionali. (fonte: Us Travel Association)
15 – Le previsioni indicano che il Nord America perderà l’1% di quote di mercato di business travel. (fonte: Gbta)
16 – Ci sono circa 64 milioni di viaggi interregionali ogni anno. (fonte: Us Department of Transportation)
17 – La costa ovest è la regione più attrattiva d’America per i viaggi di lavoro; ogni anno attira quasi 7,5 milioni di dollari in più di quanti ne spenda. Sempre ogni anno, il sud degli Stati Uniti spende 7,7 miliondi dollari in più per i propri viaggi di lavoro interregionali di quanti nei attiri. (fonte: Us Department of Transportation)
18 – Il 26% di tutti i viaggi di lavoro, sempre negli States, durano un solo giorno. (fonte: Associations Now)
Statistiche demografiche sul business travel
19. Altre statistiche sul business travel: il 77% di chi viaggia per lavoro è di sesso maschile. (fonte: Us Department of Transportation)
20 – Anche se alcune città riferiscono che il 47% dei traveller siano donne, la percentuale media è del 23%. (fonte: Us Department of Traodi tutti i business trips sono fatti da persone tra i 30 e i 49 anni. (fonte: Us Department of Transportation)
22 – Quasi il 40% dei millennial viaggia per affari. (fonte: American Express)
23 – Pertanto il settore piace, visto che quasi 2 terzi dei giovani vede il business travel come uno status symbol. (fonte: Hilton Hotels & Resorts)
24 – La fascia di età tra i 18 e i 29 anni fa il 16% di tutti i viaggi d’affari. (fonte: Us Department of Transportation)
25 – Il 55% dei millennial preferisce prolungare il proprio business trip per avere più tempo per fare nuove esperienze e per imparare cose nuove. (fonte: American Express)
Leggi della formazione nel business travel
26 – Ancora negli Usa, la spesa media giornaliera per il business travel è di 325 dollari. (fonte: Business Travel News)
27 – Per ogni viaggio, in media le aziende spendono 1.217 dollari per i biglietti di andata e ritorno su tratte internazionali e 470 sulle tratte nazionali. (fonte: Jtb Business Travel)
28 – Per ogni spostamento, le imprese con sede negli Usa spendono quasi 950 dollari per dipendente che viaggia all’interno della nazione e 2.600 se è diretto all’estero. (fonte: Certify)29 – Le imprese a stelle e strisce spendono ogni anno 31,6 miliardi di dollari in viaggi all’estero. (fonte: Certify)
30 – In media, i budget delle imprese americane sono suddivisi così: pasti 21%, voli 17%, spese varie 17% e ospitalità 13%. (fonte: Certify)
Statistiche sul mondo dei trasporti (e non solo)
31 – Il 5% del totale dei costi va in utilizzo dei telefoni cellulari mentre solo il 3% è speso per i taxi. (fonte: Certify)
32 – Se si sta organizzando un business trip a New York, bisognerebbe mettere in bilancio 145 dollari per 3 pasti al giorno. Per contro, a Nashville (Tennessee) ne bastano 76,50. (fonte: Business Travel News)
33 – Circa 405 milioni è il numero annuo di spostamenti a lungo raggio effettuati negli Usa. (fonte: Us Department of Transportation)
34 – L’81% di tutti i business trips sono effetuati in auto mentre il 16% sono fatti in aereo. (fonte: Us Department of Transportation)
35 -Le lounge aeroportuali più care sono a Dubai (329 dollari a persona), London City (157 dollari) e London Heathrow (67 dollari). (fonte: FairFX)
36 – Quasi il 10% dei business trips rientrano nella categoria bleisure. (fonte: Forbes)
37 – Quasi il 60% delle imprese incoraggia il bleisure. (fonte: Forbes)
38 – Quasi il 50% dei business traveller estende i propri viaggi per visitare altri paesi o altre città. (fonte: Booking.com)
Leggi i dati sul business travel in Italia
39 – Viaggiare per lavoro è la principale ragione per cui il 30% delle persone sceglierebbe un lavoro a bassa remunerazione. (fonte: Booking.com)
40 – Sebbene il business travel sia in aumento, solo il 60% delle aziende ha una corporate travel policy. (fonte: Finance Online)
41 – Il 40% dei business traveller non segue le politiche di viaggio delle propria azienda e prenota gli hotel per conto proprio. (fonte: Skift and Turkish Airlines)
42 – Le statistiche sul business travel dicono che il 15% del totale delle prenotazioni di Airbnb proviene dai viaggiatori d’affari. (fonte: Skift and Turkish Airlines)