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Sostenibilità e TMC: domande e risposte sul ruolo delle agenzie di viaggi

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Sostenibilità e Tmc: che ruolo svolgono le agenzie di viaggi nel percorso green delle loro aziende clienti? Nel corso di MissionForum, l’evento di Newsteca che si è svolto a Milano il 29 marzo scorso, i travel manager hanno rivolto le proprie domande su questo tema a due rappresentanti dell’intermediazione: Cristian Brescianini, global sales manager di Egencia, ed Elena Carlino, direttore commerciale business travel di Gattinoni Business Travel.

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Tecnologie e comunicazione

A rompere il ghiaccio è stata Betty Colledan, travel manager, human resources corporate di Nidec Asi, che ha chiesto a Cristian Brescianini con quali strumenti le Tmc possono supportare le aziende sul fronte della sostenibilità. «La Tmc deve offrire tecnologie per calcolare l’impatto delle trasferte sull’ambiente, ma anche mettere le aziende in condizione di comunicare in maniera efficace i risultati. Non possiamo limitarci a fornire un dato sull’emissione di CO2, dobbiamo anche offrire una chiave di lettura di questa informazione. Ad esempio noi, oltre a segnalare all’azienda quanta anidride carbonica è stata emessa, spieghiamo anche a quanto corrisponde: una ricarica dello smartphone, una doccia, ad esempio».

Sostenibilità e Tmc, bisogna incentivare i comportamenti virtuosi

La Tmc, ha aggiunto Brescianini «ha anche il compito di dare al viaggiatore i giusti input per rendere la sua trasferta più sostenibile, consigliando, ad esempio, il noleggio di un veicolo ibrido o elettrico».

L’audience del panel con le TMC a MissionForum 2022

Formazione green

A parlare di sostenibilità e Tmc è stata poi Elisabetta Gibertoni, global travel & events category manager di Livanova.

La manager ha sottolineato quanto sia difficile sensibilizzare i viaggiatori, inducendoli a fare scelte più ecologiche. «In Gattinoni abbiamo deciso di partire da un’adeguata formazione dei nostri operatori – ha risposto Elena Carlino -. Siamo convinti, infatti, che se per primi hanno una visione green, saranno maggiormente in grado di suggerire all’azienda azioni per ridurre l’impatto ambientale. Ad esempio, potranno proporre la prenotazione di strutture alberghiere il più possibile vicine alla sede dell’azienda. O ancora, spingeranno i clienti verso il green procurement, cioè la scelta di fornitori più rispettosi del pianeta. E anche l’account manager potrà affiancare l’azienda nella messa a punto di una travel policy maggiormente orientata verso la sostenibilità».

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Il valore aggiunto della sostenibilità

Perché un’azienda operi in maniera più sostenibile, quindi, occorre che al suo interno avvenga un radicale cambio di mentalità.

A questo proposito anche William Cocco, global travel manager di Campari Group, ha chiesto a Cristian Brescianini in che modo la Tmc può aiutare a far comprendere in azienda il valore aggiunto della sostenibilità.

«Oggi la sostenibilità è un tema sulla bocca di tutti e che fa parte delle nostre vite. Quindi farne comprendere l’importanza è un compito più facile rispetto al passato – ha detto Brescianini -. Egencia dispone di un reparto dedicato al change management sostenibile. Il suo compito è valutare a che punto è l’impresa sul fronte della sostenibilità. Inoltre, deve mettere a punto un piano di change management di media o lunga durata e, infine, misurare i risultati per poterli comunicare agli stakeholder. Egencia dispone di un calcolatore delle emissioni di CO2 che aiuta le imprese a ridurre la loro impronta ecologica. La sostenibilità è scienza, e come tale può essere misurata e “deliverata”».

Sostenibilità e Tmc: aprire la mente a nuove soluzioni

La Tmc, deve anche essere attenta a eventuali nuove opportunità per rendere gli spostamenti più ecologici. «Oggi è bene valutare l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi rispetto a quelli tradizionali. Ad esempio, i monopattini elettrici o i veicoli in car sharing» ha concluso Elena Carlino.

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