In un contesto globale sempre più focalizzato sul cambiamento climatico, le aziende sono chiamate a fare i conti con la sostenibilità come elemento imprescindibile per restare competitive. La Commissione Europea sta preparando una serie di misure di “semplificazione” che potrebbero alleggerire gli obblighi di rendicontazione per le imprese dell’UE, ridefinendo le modalità di rendicontazione.
Con l’introduzione del pacchetto “semplificazione omnibus”, l’UE intende alleggerire la burocrazia normativa, come parte della strategia Competitiveness Compass. L’obiettivo è ridurre la pressione sulle aziende, con una particolare attenzione alle piccole e medie imprese (PMI). Tra le modifiche previste, si prevede un allentamento dei requisiti di rendicontazione e la possibilità di rinviare la scadenza di conformità di due anni per alcune realtà aziendali.
Direttiva sulla sostenibilità aziendale
Le aziende, sotto la Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD), sono tenute a divulgare circa 1.000 dati relativi alle proprie emissioni, tra cui quelle di Scope 3, che includono le emissioni derivate dai viaggi di lavoro. Sebbene le grandi aziende abbiano già iniziato a conformarsi agli obblighi, le PMI non dovranno farlo prima del 2027. Tuttavia, la proposta di semplificazione potrebbe ridurre significativamente gli oneri amministrativi, con risparmi del 25% per le grandi aziende e del 35% per le PMI.
Le posizioni di Francia e Germania sulla nuova normativa UE
L’associazione tedesca dei viaggi d’affari, VDR, ha espresso preoccupazione per l’incertezza normativa in Germania, pur sostenendo la necessità di ridurre la burocrazia. Al contrario, la Francia, dove la CSRD è già stata integrata nella legislazione nazionale, ritiene che la semplificazione non debba ridurre la responsabilità aziendale. Le aziende francesi continuano infatti a vedere la sostenibilità come un vantaggio competitivo, soprattutto nel settore dei viaggi d’affari.
Contrasti sul futuro della normativa sulla sostenibilità in UE
Anche la rete BT4Europe ha accolto favorevolmente le modifiche, pur concentrandosi su soluzioni pratiche per semplificare i viaggi transfrontalieri e multimodali, come richiesto nel processo di consultazione. D’altro canto, la Global Business Travel Association (GBTA) ha avvertito che la riapertura delle leggi potrebbe creare incertezze, con il rischio che la semplificazione si trasformi in deregolamentazione, compromettendo gli sforzi per un futuro sostenibile.
Introduzione della nuova normativa UE sulla sostenibilità
La Commissione Europea ha annunciato che il pacchetto di semplificazione verrà introdotto il 26 febbraio. Le modifiche alla CSRD, alla CSDDD e alla tassonomia UE per le attività sostenibili segneranno un passo importante verso un’armonizzazione della regolamentazione, ma sarà fondamentale garantire gli obiettivi di sostenibilità globale. Le aziende, nel frattempo, continueranno ad adattarsi, cercando un equilibrio tra compliance e competitività.
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