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SNCF: gli investimenti in Italia e la ripartenza del Milano-Parigi

SNCF investe nel mercato italiano dell'alta velocità e riparte con il collegamento Milano-Parigi a marzo

La Francia non ha rubato la Gioconda, ma potrebbe portarsi via qualcos’altro.

Gli investimenti di SNCF in Italia

La SNCF (Société nationale des chemins de fer français) ha infatti intenzione di entrare nel mercato italiano dell’alta velocità, dando battaglia al gruppo Trenitalia, con i suoi Frecciarossa, e a Italo.

Al momento, la data di ingresso sembra ancora lontana, proiettata al 2027, ma nel frattempo SNCF Voyages Italia, la filiale del gruppo ferroviario transalpino, si prepara a lanciare una campagna di assunzioni.

Il mercato italiano è particolarmente appetibile, con 56 milioni di passeggeri trasportati ogni anno dalle linee ad alta velocità e un ampio potenziale di crescita (circa l’80% di potenziali clienti non ancora raggiunti). Il settore ferroviario italiano risulta così dinamico e in costante espansione.

Se l’ingresso della SNCF sul mercato italiano andrà a buon fine, l’azienda prevede di operare 13 viaggi al giorno, suddivisi su due direttrici:

  • 9 viaggi di andata e ritorno tra Torino, Milano, Roma e Napoli
  • 4 viaggi di andata e ritorno tra Torino e Venezia

L’obiettivo della compagnia è raggiungere, entro il 2030, una quota di mercato del 15%, servendo le città del centro-nord: Torino, Milano, Brescia, Verona, Padova, Venezia, Bologna, Firenze e Napoli.

La flotta, adattata alle infrastrutture italiane, sarà composta da 15 treni TGV M, prodotti dalla stessa multinazionale francese Alstom che fornisce anche i treni di Italo. Inoltre, sulla rete italiana circoleranno altri 15 treni a due piani di ultima generazione, lanciando così una vera e propria sfida tecnologica e avanguardista.

La ripartenza di SNCF con il Milano-Parigi

Nel frattempo, SNCF Voyageurs continuerà (o meglio, ricomincerà) a offrire il collegamento giornaliero tra Parigi, Torino e Milano. Dopo l’interruzione della linea transfrontaliera del 27 agosto 2023, causata dalla frana in Alta Savoia che ha bloccato il traforo ferroviario del Fréjus, il servizio riprenderà tra il 15 e il 30 marzo 2025. A questo ritorno si accompagnerà un potenziamento del servizio, con l’incremento dei viaggi giornalieri da 2/3 a 5/6, e il supporto della nuova direttrice generale Caroline Chabron, che promuoverà le rotaie come alternativa ecologica al trasporto aereo e su gomma.

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