L’occasione di un recente evento firmato ACI blueteam in collaborazione con Ambimed e North Star Security Group, ha portato alla luce le ultime tendenze 2024 di Risk Management, ovvero la gestione della sicurezza nei viaggi aziendali.
Partendo da quelle normative, con il cosiddetto Modello Organizzativo 231, dove esiste la responsabilità amministrativa per alcuni reati commessi nel interesse o a vantaggio delle aziende. In particolare, si è ricordato come la valutazione del rischio debba essere dinamica e aggiornata.
Lato rischi sanitari, ci si riferisce al Decreto Legislativo 81/08 e Decreto Lavoro 48/2023, con l’importanza della collaborazione tra il Medico Competente e l’RSPP. A volte si devono affrontare malattie emergenti e nuovi rischi per dipendenti all’estero, ma l’articolo 2087 del Codice civile, obbliga i datori di lavoro ad assicurare l’integrità psicofisica dei dipendenti, valutando rischi specifici e prevenzione.
Programmazione e informazione per la sicurezza viaggi aziendali
Punti rilevanti sono poi il rischio di negazione, che può derivare dalla difficoltà di accettare che una minaccia sia reale, o dal sottovalutarla e dalle emozioni, che influenzano la valutazione del rischio. Paolo Bertola di ACI Blueteam ha evidenziato l’importanza dei processi autorizzativi, con relativi controlli per garantire la sicurezza e il benessere dei dipendenti in trasferta. Sfruttando pianificazione e misure preventive, ma anche dando informazioni ai dipendenti sui rischi potenziali e sulle misure da adottare in trasferta.
In questo ambito si inserisce la questione geopolitica dei tempi d’oggi, con mobilità facile ma rischi internazionali che crescono, lungo certi confini (come tra Haiti e Repubblica Dominicana, o in Yemen).
ESG e rischi ambientali
Il rispetto delle normative ambientali e ESG vede molte aziende attive, ma c’è dell’altro che consegue alla situazione globale, parlando di viaggi lavorativi: i cambiamenti climatici influenzano la salute, con malattie infettive più frequenti per via del riscaldamento (es. quelle portate da vettori come le zecche e zanzare) e addirittura la malaria che qualcuno potrebbe toccare e portare in Italia dopo una trasferta.
Lato economico della sicurezza nei viaggi aziendali
Violazioni delle normative ed errori nella gestione dei rischi, possono danneggiare l’immagine di un’azienda e quindi di riflesso non solo creare “costi mediatici” ma anche economici per calo di fiducia da clienti e investitori. In primis ci sono sanzioni per violazione delle normative ambientali e di sicurezza.
Quindi le eventuali spese legali e le interruzioni operative derivanti da certi incidenti. Al fine di limitare i costi, le aziende devono essere proattive nella gestione rischi, valutandoli di continuo e formando i dipendenti. Come già argomentato su Missionline, i cardini sono prevenzione, piani di emergenza e comunicazione trasparente.