Dopo la mossa di Uvet che ha chiuso un joint venture con il gruppo Otn aggiungendo al suo già ricco portfolio altre 500 adv (leggi: Uvet, mossa da leader con la joint venture con il gruppo Otn) e l’obiettivo di mille agenzie di Gattinoni, dalle 750 di oggi (leggi: Gattinoni punta alle mille agenzie e su Lufthansa dice…), scende con forza (o ri-scende?) nell’arena delle Reti di agenzie in Italia anche BlueVacanze, con Blu Net, “il nuovo polo del turismo che vuole essere un aggregatore di competenze, una casa comune di diverse realtà dove queste vengono esaltate, per un nuovo modello per la distribuzione turistica italiana” dice il managing director di Blu Net, Domenico Pellegrino.
Un rilancio che ha dovuto passare da una dolorosa fase di risanamento, con alcune chiusure e con il passaggio delle 70 adv di proprietà in associazione di partecipazione, rilevate da chi già ci sta dentro o da esterni: “Partiti un mese fa siamo già a metà percorso” spiega l’Amministratore delegato del gruppo Bluevacanze Alberto Peroglio Longhin, che precisa come questa operazione, oltre a un ovvio taglio dei costi, va nella direzione del mercato, “che chiede sempre di più un presidio di natura imprenditoriale”. Con Peroglio Longhin a sottolineare però che “il risanamento è stato fatto. E non dobbiamo dimenticare le tante cose positive che possiamo mettere in campo. Dal marchio, nella distribuzione il più conosciuto d’Italia sul consumatore finale, al fatto che facciamo parte di un gruppo solido e internazionale come Msc. Due unicità per un mercato che necessita di solidità e di credibilità commerciale”.
Il nuovo network conta 400 adv associate “ma ne abbiamo già aggiunte 250 con in più 400 personal travel agent” afferma Pellegrino, che annuncia come “avremo 100 punti vendita i più nei prossimi 12 mesi”, con un obiettivo “minimo” al 2018, “di 1200 agenzie”. Un network che di reti ne ha già aggregate tre, tutte presenti alla presentazione di oggi: Primarete network, con una settantina di adv affiliate, molto forte nel nord-Est, “siamo un pool di imprenditori da 24 anni sul mercato” dice il presidente Ivano Zilio; Mister Holiday di Laura Sandrini, founder e amministratore delegato, con anch’essa a portare in dote 70 adv, forte nel Nord Ovest; Travelbuy, con 61 adv, che “ha nel tempo investito molto nella sua piattaforma BtoB” sottolinea l’amministratore unico del network Alfredo Vassalluzzo.
Tre catene che, a differenza del gruppo Bluevacanze che cuba 350 milioni sul leisure e altrettanti sul Business travel con Cisalpina, e sui due colossi citati a inizio dell’articolo, sono focalizzate soprattutto sul leisure, “segmento su cui abbaimo focalizzato, almeno al momento, questa operazione” precisa Pellegrino, anche se Zilio, il più business oriented tra i tre con il 30% circa del fatturato appannaggio dei viaggiatori d’affari, si attende “uno sviluppo anche nei contratti in questo particolare segmento”. Che per Mister Holiday vake circa il 10% del fatturato, che scende al 5 per Travelbuy.
Leisure o Business travel che sia il consolidamento delle reti in Italia è partito. E, malgrado i dinieghi di Pellegrino, anche per Blu Net non è finita qui. Non per nulla lui stesso ha ammesso che “abbiamo incontrato tutti”…