Si chiude con nientepopodimeno che Oliver Stone lo Iab Forum di Milano, il maggior appuntamento per la communuty dell’advertising online. Che cresce quest’anno del 10%, con la parte social a mettere a segno un più 63%, a quota 2,15 miliardi di euro.
Social, ma soprattutto mobile, dove si vedono ancora tante “potenzialità ancora non del tutto sfruttate” come ha detto il vicepresidente di IAB Italia, Michele Marzan, a cui ha fatto eco Alessandro Coppo, general manager di eBay Classifieds: “un potenziale di crescita enorme” .
Affermazioni ha cui il direttore dell’Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano Marta Valsecchi, partner di IAB, ha dato una veste “numerica” “L‘Internet Advertising in Italia vale ormai il 30% del totale degli investimenti pubblicitari,tra cui si confermano alcuni grandi trend, come Social, Video, Mobile e Programmatic Adv“. E gli investimenti pubblicitari su Smartphone crescono di ben il 54%, passando da 293 milioni a 452 milioni di euro, ovvero oltre un quinto del totale dell’Internet Advertising. Ottimismo quindi, e c’è da esserlo, per una situazione dove però pende una grossa spada di Damocle, ovvero gli over the top Google e Facebook che, di quei 2,15 miliardi di euro, ne gestiscono ben oltre il 50%… Con un altro grande macigno sulle teste di tutti questi player, ovvero l’Ad Blocking, installato da un utente web suquattro.