Con il rebranding, da tempo nell’aria (leggi qui), Air Italy, la Meridiana targata Qatar Aiways lancia la sfida ad Alitalia, di cui il Ceo del gruppo qatariota Akbar Al Baker non vuole parlare, ma delinea una nuova “icona nazionale” che, con una stoccata alla ex-compagnia di bandiera, “punta a offrire uno standard qualitativo che non si vedeva da tempo in Italia”. Con una nuova flotta, composta da 20 B737 Maxi in arrivo nei prossimi tre anni con il primo in arrivo nel prossimo aprile, 5 A330 in arrivo da Qatar Airways e, da maggio 2019, anche altrettanti B787, e con il nuovo hub di Malpensa.
Parte da Malpensa la sfida ad Alitalia della nuova Air Italy
Pur non spostando l’headquarter della compagnia da Olbia, scalo partecipato dalla società che gestirà la Nuova Air Italy, ex-Meridiana sarà da Malpensa dove il nuovo vettore lancerà la sfida ad Alitalia, con i voli su New York e Miami recentemente annunciati, ma anche con “un quadri settimanale su Bangkok dal prossimo settembre è una serie di voli a corto e medio raggio per feederare questi voli (e quelli Qatar su Doha, ndr)” spiega il numero uno del vettore del Qatar sottolineando che questa nuova unione di due compagnie full services “trasporterà 100 milioni di passeggeri insieme”, di cui 10 con Air Italy nel 2022, rispetto ai 2,5 di oggi, “ovvero quattro volte tanto” come afferma il presidente di Meridiana Francesco Violante che, anche lui con una stillettatina ad Alitalia, aggiunge “più che mai l’Italia ha bisogno di un player forte”.
Malpensa, investimenti su uno scalo per rendere sempre più business la Nuova Air Italy
Su Malpensa la Nuova Air Italy investirà in visibilità del nuovo marchio, ma anche in servizi, con una nuova lounge per i passeggeri no-Schengen, puntando forte sul segmento business travel come hanno detto a noi di Mission i vertici del nuovo vettore. Malpensa dove la compagnia punta a “8 milioni di transiti”, tra cui naturalmente molti viaggiatori d’affari.
Insomma, dopo due anni di colloqui e confronti, “condividiamo la stessa visione” come ha commentato il presidente di Alisarda e di AQA Holding Marco Rigotti, una visione che comprende anche un premio del 20% degli utili ai dipendenti e, come sperano dal Golfo, ma un po’ più a Nord rispetto alla fallimentare avventura emiratina su Alitalia, anche aria nuova nei cieli italiani.