Ben gli sta. Secondo la Guild of Travel Management Companies, GTMC, l’associazione delle Tmc britanniche, i cui membri gestiscono circa l’80% di tutti i viaggi d’affari nel Regno Unito, Lufthansa, con la sua politica miope di aver richiesto una fee di 16 euro per ogni prenotazione via gds, avrebbe pero l’8,5% di market share nel paese lo scorso anno.
Gtmc ha diffuso questa informazione dopo aver analizzato per tre mesi, da settembre a novembre, i dati dei tre gds, Travelport, Sabre e Amadeus, ovvero circa 12 mila transazioni, da cui ha desunto che il vettore tedesco aveva una quota di mercato del 32,9% nel giugno scorso, percentuale questa caduta al 24,4% a novembre. A beneficiare maggiormente di questa quota di mercato persa soprattutto easyJet, in quanto il traffico di British Airways è rimasto stabile.
Quello che, però, Gtmc non dice è che Lufthansa nel periodo preso in considerazione, ha dovuto subire due pesanti scioperi. Ma il ceo di Gtmc, Paul Wait insiste: “Avevamo previsto che la mossa di Lufthansa avrebbe indispettito i decision maker del mondo dei viaggi che avrebbero scelto altri canali di prenotazione. E così è successo”.
Secondo un report pubblicato da Tnooz proveniente da Sabre e che noi abbiamo ripreso in questo articolo, Distribution charge Lufthansa; i conti non tornano, nelle prime due settimane di settembre, quando entrò in vigore il balzello, Lufthansa avrebbe perso il 16,1% di prenotazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.Con un forte calo soprattutto su quelle rotte dove aveva un buon market share.