Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. E la prova è che sempre di più le grandi società internazionali fanno shopping tra i vertici delle aziende concorrenti. Ultimamente abbiamo dato notizia del passaggio di Michele Norsa da Ferragamo a Rocco Hotels (leggi: Norsa da Ferragamo a Rocco Hotels), ma soprattutto ha fatto scalpore il passaggio di di Doug Anderson da Carlson Wagon Lit ad American Express Global Business Travel (leggi: Anderson da CWT alla guida di American Express Global Business Travel) e di Scott Kirby alla presidenza di United Airlines, proveniente dalla rivale American Airlines.
Il nuovo ruolo sarà ricoperto “immediatamente” da Kirby, come ha detto il ceo United Oscar Munoz, che in American verrà sostituito dal chief operating officer Robert Isom.
Kirby è un veterano del settore, avendo ricoperto posizioni da manager in America West e in US Airways, dove è stato nominato presidente nel 2006.
“Scott è un leader indiscusso, la cui profonda esperienza e competenza nelle compagnie aeree accelererà i nostri sforzi per costruire la migliore compagnia aerea nel settore”, ha detto Munoz”.
“Scott è stato un membro chiave del nostro team da oltre 20 anni. Noi non saremmo dove siamo oggi, senza la sua guida. I più dei 100mila lavoratori di American Airlines saranno per sempre grati a Scott” ha con queste positive parole congedato Kirby il ceo di American Doug Parker.