Sono ben dieci i sindacati che rappresentano tutte le professionalità in seno ad Air France che, per il prossimo giovedì 22 febbraio, hanno proclamato uno sciopero di ben 24 ore che perturberà certamente le operazioni del vettore lungo tutto la giornata (con l'”alleata” Alitalia che vedrà uno sciopero di 24 ore il 26 dello stesso mese, leggilo qui). Le organizzazioni sindacali vogliono un aumento salariale del 6%, mentre il management del vettore francese avevano proposto un più 0,4% ad aprile e un più 0,6% in ottobre, più un aumento personale dell’1,4% per il personale di terra e un aumento delle indennità di viaggio e delle compartecipazioni agli utili. Accordo che sarebbe stato accettato dalle rappresentative sigle CFE-CGC e CFDT, decisione avversata dagli altri sindacati, che rappresentano più del 50% dei salariati: “questa elemosina è ben al di sotto delle aspettative dei dipendenti” si legge sul volantino intersindacale, “non sarà in grado di compensare l’aumento del costo della vita e di compensare i salari congelati dal 2011”.
Air France, sciopero di 24 ore per far ripartire i salari congelati dal 2011
Air France, sciopero di 24 ore per recuperare l’inflazione perduta negli ultimi sette anni, da quando i salari vennero congelati, ormai nel lontano 2011. Una richiesta che, sottolineano i sindacati, arriva in un momento in cui il gruppo Air France-KLM si appresterebbe ad annunciare “guadagni record” per il 2017. Un aumento di salari che, secondo il sindacato dei piloti SNPL AF rappresenterebbe un costo per il vettore di un centinaio di euro, ovvero un 10,7 % in più del monte salari. Che diventerebbero 250 milioni con l’aumento per tutti gli altri dipendenti. Un aggravio dei costi “inaccettabile” da parte dei vertici del vettore, che non vogliono riaprire i negoziati, sottolineando che “mentre i risultati sono migliorati nel 2017, la redditività di Air France è stata inferiore a quella dei suoi principali concorrenti e continua ad essere soggetta ad una maggiore pressione da parte della concorrenza aggressiva, in particolare da parte delle compagnie aeree a basso costo. Aumentare i costi in questo contesto sarebbe irresponsabile” spiega la società in una nota.
Air France, sciopero di 24 ore. E anche Hop! minaccia lo stop
Hop!, filiale regionale di Air France, si trova ad affrontare un’altra minaccia di sciopero. Oltre l’80% dei piloti che hanno aderito alla SNPL ha infatti votato a favore del principio di uno sciopero che potrebbe essere rinnovato per un giornata alla settimana durante tutti i negoziati per il loro contratto collettivo.