Infine, lo sciopero di domani 26 luglio del personale navigante di Alitalia è stato differito al 6 settembre. Le organizzazioni sindacali lo hanno deciso dopo che è stata emessa un’ordinanza ministeriale e dopo la comunicazione della Commissione di Garanzia per gli scioperi. In considerazione del periodo di partenze vacanziere, infatti, il Ministero del trasporti aveva chiesto alla compagnia aerea di ridurlo a 4 ore.
Così ha scritto il ministro Danilo Toninelli sul suo profilo Facebook ieri: “Ho incontrato le sigle sindacali che hanno proclamato uno sciopero dei trasporti terrestri e marittimi per domani (oggi, ndr) e aereo per venerdì prossimo (domani). Al tavolo di oggi seguiranno tavoli tematici al mio ministero per dare soluzioni alle tante questioni importanti che preoccupano chi lavora nel settore”. La richiesta di un confronto più continuo è stata, dunque, accolta e più avanti vi spieghiamo le istanze sulle quali i sindacati vorranno puntualizzare.
Il 6 settembre, quindi, l’astensione dal lavoro dei dipendenti di Alitalia sarà di 24 ore, come inizialmente voluto dai sindacati. Scrive così Anpav, la rappresentanza dei piloti: “In seguito dell’Ordinanza ministeriale e della comunicazione della Commissione di garanzia sul nostro sciopero del 26 luglio p.v., vi comunichiamo che abbiamo differito lo sciopero del personale navigante Alitalia Sai – Cityliner in amministrazione straordinaria a venerdì 6 settembre 2019 allo scopo di mantenere la durata di 24 ore. Per la giornata di venerdì rimangono programmati gli altri scioperi nel settore trasposto aereo”.
I voli garantiti di domani, Air Italy e Blue Panorama
Domani, 26 luglio il personale di terra di Air Italy incrocia le braccia dalle 10 alle 14 e garantisce le fasce orarie dalle 07 alle 10 e dalle 18 alle 21. Pur non rientrando nelle fasce orarie garantite, i seguenti voli opereranno regolarmente:
A questo link l’informativa di Air Italy che mantiene lo sciopero di 4 ore.
- Internazionali
- IG803 Milano MXP – Cairo (CAI)
- IG901 Milano MXP – New York (JFK)
- IG943 Milano MXP – Los Angeles (LAX)
- Nazionali
- IG105 Olbia (OLB) – Verona (VRN)
- IG124 Bologna (BLQ) – Olbia (OLB)
Per quanto riguarda Blue Panorama, la compagnia fa sapere di non prevedere attualmente ritardi o anomalie nonostante l’agitazione sindacale. E sul suo sito web spiega che “nella fascia di sciopero sono comunque garantiti i voli BV1540 Milano Malpensa – Santo Domingo, BV2662 Bergamo – Pantelleria, BV2760 Roma Fiumicino – Pantelleria, nonché tutti i voli in partenza dall’estero”.
Sciopero aereo differito, le motivazioni
Nel frattempo, UGL Trasporto Aereo ricorda le motivazioni dello sciopero in un documento che si può scaricare da questo link.
Tra le ragioni, ricorda che “il settore da ormai troppi anni necessita di un serio intervento strutturale della politica e delle istituzioni competenti per essere finalmente rilanciato portando così beneficio all’intera economia del nostro Paese e garantendo un futuro adeguato a tutti i lavoratori che vi operano”.
Si citano le compagnie aeree low cost che hanno determinato situazioni di dumping nel mercato, inoltre su casi specifici si esplicitano alcune soluzioni.
Su Alitalia: “La compagnia nazionale deve tornare ad essere la Compagnia Aerea di bandiera con una vocazione prevalente di lungo raggio ma anche con un importante network di medio raggio affinché lo stesso possa alimentare i due HUB e nello stesso tempo garantire l’attuale perimetro industriale(volo, handling, manutenzione).
Su Air Italy: “La società deve concretizzare un nuovo progetto industriale, valorizzando la partnership tra la società Meridiana Fly e la Qatar Airways, compagnia aerea del Qatar. Deve essere ribadito che i lavoratori hanno fatto enormi sacrifici anche in termini occupazionali oltre che salariali e la nuova società deve voltare pagina rispetto a stereotipi relazionali ed industriali ormai superati”.
Su Blue Panorama: “E’ uscita faticosamente dal commissariamento grazie al senso di responsabilità dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, deve valorizzare il confronto sindacale preventivo. Anche in questo caso l’assenza di un quadro normativo-giuridico uniforme ed una gestione industriale probabilmente inadeguata con la totale assenza di relazioni industriali degne di questo nome, nonché l’applicazione di rigidi protocolli disciplinari, hanno generato un clima di pesante insoddisfazione tra i dipendenti generando criticità serie a cui vogliamo porre fine”.