sciopero 13 dicembre Milano

Sciopero del 13 dicembre: a Milano a rischio treni e mezzi Atm

Lo sciopero della durata di 24h inizierà alle 21 di giovedì 12 dicembre e si concluderà alle 20.59 di venerdì 13

Un altro venerdì nero: il 13 dicembre i trasporti pubblici a Milano si fermano per una giornata di sciopero generale. Questa volta, a proclamare l’agitazione è l’Unione Sindacale di Base (Usb), con l’adesione, in particolare per il trasporto pubblico, dei sindacalisti del gruppo Al Cobas. Lo sciopero interesserà tutti i mezzi Atm — metropolitane, tram e bus — e anche i treni Trenord.

Orari dello sciopero a Milano: quando fermano i mezzi

Lo sciopero, che durerà 24 ore, inizierà alle 21 del giovedì 12 dicembre e si concluderà alle 20.59 di venerdì 13. Per quanto riguarda il trasporto pubblico milanese, sono previste alcune fasce orarie garantite, ma i dettagli ufficiali non sono ancora stati resi noti da Atm. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha confermato lo stop anche per i taxi, anche se non tutte le auto bianche sembrano intenzionate a aderire.

Le ragioni dello sciopero a Milano

Secondo l’Usb, il 13 dicembre rappresenta una mobilitazione necessaria per denunciare le scelte politiche del governo Meloni, che, secondo il sindacato, stanno avendo ripercussioni gravi non solo sul mondo del lavoro, ma anche sul sistema dei servizi, sui diritti civili e sulla libertà democratica. “Il governo sta concentrando risorse per l’economia di guerra, aumentando le disuguaglianze sociali e trascinando l’Italia verso una spirale pericolosa, senza garantire il benessere delle nuove generazioni”, affermano gli organizzatori.

La lista delle critiche mosse all’esecutivo è lunga: dalle politiche contro i diritti fondamentali, come l’accesso alla sanità e all’abitazione, alla gestione delle pensioni, sempre più inadeguate per le giovani generazioni. Il sindacato accusa anche l’esecutivo di assecondare un modello economico che favorisce le banche e le grandi imprese, penalizzando la classe lavoratrice e la piccola industria.

La posizione di Al Cobas sullo sciopero

Non mancano le critiche anche all’interno del movimento sindacale stesso. Al Cobas ha accusato le altre organizzazioni sindacali di procedere in ordine sparso, senza cercare di costruire una piattaforma comune e di lottare con obiettivi chiari. Il sindacato ha annunciato la sua adesione allo sciopero generale, pur prendendo le distanze dalle divisioni interne e ribadendo la necessità di una lotta unitaria a favore delle classi popolari, che sono le più colpite dalle politiche di guerra e austerity promosse dai vertici europei.

“Non possiamo accettare che il governo continui a premiare le grandi imprese e a ignorare le condizioni di vita dei lavoratori”, affermano i rappresentanti di Al Cobas.

Le problematiche interne a Atm: salari bassi e carenza di personale

Le motivazioni legate al trasporto pubblico locale non si fermano solo al contesto politico generale. Al Cobas denuncia anche le difficoltà interne a Atm, dove i salari d’ingresso sono tra i più bassi d’Europa, e la carenza di personale, con un esodo di autisti “anziani” verso altre aziende. Il sindacato critica anche la gestione delle politiche aziendali, che continuano a favorire incentivi per i pensionamenti e a tagliare i servizi senza investire sulla sicurezza e la salute dei lavoratori.

Secondo Al Cobas, Atm sta attuando tagli lineari al servizio di trasporto pubblico, con conseguenti disagi per i cittadini milanesi. La politica di premi una tantum e bonus per i lavoratori non affronta le problematiche strutturali, lasciando le risorse destinate al servizio pubblico sempre più ridotte.

Il futuro della mobilità pubblica milanese

Concludendo, i sindacati chiedono che siano i lavoratori a essere protagonisti nel processo decisionale, soprattutto nelle trattative con Atm, e sottolineano la necessità di un cambiamento nelle politiche aziendali e governative. “Il 13 dicembre, i lavoratori milanesi sciopereranno per un trasporto pubblico migliore, più sicuro e più giusto, e contro le politiche di austerity che penalizzano i più deboli”, dichiarano i rappresentanti sindacali.

Lo sciopero generale del 13 dicembre si prospetta come una giornata di forti tensioni, con la partecipazione di diverse categorie di lavoratori e con un impatto significativo sulla mobilità a Milano, a meno di due settimane dal Natale, in un periodo di alta affluenza cittadina.

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