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Scandalo tamponi Covid a 90 euro in aeroporto, Malpensa: Enac avvia i risarcimenti

La nuova ondata pandemica cinese ha creato un caso, economico e mediatico, risolto dall’ente di Malpensa. I cinesi arrivati avranno indietro i soldi

Nuovi tamponi di controllo Covid, fatti in aeroporto Malpensa per fine anno 2022, al costo di 90 euro. Questa cifra esorbitante, per una piccola analisi che molti fanno autonomamente comprando il necessario su Amazon, ha destato clamore mediatico e scalpore, in questi giorni.

Enac ha però prontamente risposto e disposto: la rapida restituzione delle somme riscosse in eccedenza, per i tamponi Covid eseguiti al costo di 90 euro. Il caso riguarda i passeggeri arrivati in aereo all’aeroporto di Malpensa, in Italia, dalla Cina.

Tamponi Covid a 90 euro in Aeroporto

Nei giorni scorsi, quelli di fine anno 2022, sembrano esser stati almeno due i voli coinvolti. Quelli che sono arrivati in Italia dalla Cina il giorno di S. Stefano, 26 dicembre 2022. Un volo Neos con un centinaio di passeggeri e uno della China Airlines, con oltre 150 passeggeri.

Anche un terzo volo è coinvolto nella vicenda dei tamponi Covid a 90 euro, era però arrivato mesi precedenti all’inverno, con a bordo meno di 100 persone. Da quanto si apprende, i tamponi eseguiti al costo esuberante in aeroporto, arrivano a prezzo più che quadruplo rispetto a quanto in uso normalmente e secondo ordinanze locali.

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Un costo sostenuto dai passeggeri. Ora l’Enac ha risposto entro fine anno, con disposizioni che permettono una restituzione di denaro. A chi ha versato somme in eccedenza, rispetto al costo massimo stabilito, potrà essere restituita la differenza.

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