SAP Concur, I passi veloci della AI e i frutti da cogliere nel Business Travel

SAP Concur, I passi veloci della AI e i frutti da cogliere nel Business Travel

Al Sap Concur Day 2024 il tema della velocità d’innovazione mostra una parte di quanto il grande player è pronto a dare, in breve, grazie alla AI rendendo i processi dei viaggi d’affari snelli ed efficienti come mai prima

A spiegarcelo, direttamente, è Gabriele Indrieri, Chief Revenue Officer per l’area EMEA di Sap Concur: “Con la AI siamo già oggi in grado di fare cose un tempo incredibili, divenute incredibilmente precise nel giro di solo un anno, grazie alla mole assoluta di dati intersettoriale interfunzionali che possediamo. Collaborando con tutti i big stiamo per dare una serie di nuovi servizi integrati che facilitano molto e rendono più efficace sia il lavoro del travel manager sia l’esperienza di viaggio lavoro per i dipendenti”.

Non è certo tutto qui, il tema del Sap Concur Day 2024, però velocità e AI sono i pilastri, della giornata milanese che l’azienda ha, non casualmente, abbinato al mondo del Motorsport internazionale, con un video intervento dell’asso F1 Lewis Hamilton e di personale gestionale Mercedes AMG, oltre che di molte aziende partner italiane, come HRS, Dolce&Gabbana, Trenitalia e addirittura il Ministero dei Trasporti.

Succosi, i dati SAP Concur Global Business Travel Survey 2024: formazione e AI sono strategiche (96% dei viaggiatori d’affari italiani è favorevole all’AI ma solo il 5% la usa con sicurezza) per contrastare imprevisti, insicurezza e ovviamente i costi della sostenibilità, elementi tutti che rallentano il settore.

La foto del BT da Sap Concur Day 2024

La survey globale che ha coinvolto 3.750 viaggiatori e 600 travel manager, evidenzia il must di Viaggi d’affari più efficienti. Una sfida oggi complessa che deve conciliare le esigenze dei dipendenti, le policy e gli sviluppi tecnologici. Sono proprio questi ultimi però quelli utili per affrontare gli imprevisti. Il 78% dei viaggiatori business italiani ha dovuto fare cambiamenti all’itinerario di viaggio all’ultimo minuto. Il 71% preferisce aggiungere sin dalla pianificazione tempo extra.

Andrea Piccinelli, Head of SAP Concur Italy, ricorda: “Numerosi fattori stanno influenzando i viaggi d’affari. Per garantire produttività e benessere, le aziende devono fornire un supporto adeguato attraverso una formazione mirata e predisporre i migliori strumenti. È fondamentale individuare eventuali criticità per intervenire tempestivamente.

SAP Concur, I passi veloci della AI e i frutti da cogliere nel Business Travel

Sicurezza

I viaggiatori d’affari italiani elencano vari problemi relativi alla sicurezza (45%) e preoccupazioni per le turbolenze politiche o sociali (39%) tra i motivi più comuni per rifiutare un viaggio. Molti travel manager sperimentano fenomeni di burn-out a causa dei numerosi fattori da considerare nella pianificazione. Un terzo del campione si sente chiamato a svolgere un ruolo più strategico senza aver ricevuto formazione adeguata.

Tra sostenibilità e costi

Il 12% degli italiani è incline a rifiutare un viaggio d’affari a causa dell’impatto ambientale o dell’assenza di alternative sostenibili, mentre il 24% afferma che la propria azienda ha ridotto le spese negli ultimi 12 mesi. Oltre un terzo dei travel manager affronta difficoltà nel proporre opzioni sostenibili senza un budget adeguato.

Viaggi d’affari non per tutti

In Italia, il 61% dei viaggiatori d’affari afferma che viaggiare è fondamentale, ma la stessa percentuale dichiara di non avere le stesse opportunità di viaggio rispetto ai colleghi. Le ragioni citate includono il livello di anzianità (15%), l’età (14%) e il genere (6%).

Soluzioni AI e formazione

Se il 96% dei viaggiatori d’affari italiani è favorevole all’AI per i viaggi, solo il 5% si sente a proprio agio nell’utilizzarla. Il 93% dei viaggiatori d’affari desidera un maggiore supporto aziendale, inclusa la protezione dei dati e la gestione dei bias. I leader aziendali potrebbero adottare soluzioni AI per semplificare la gestione delle spese o le raccomandazioni per cancellazioni e riprenotazioni, ma servono competenze e partner in grado di implementare le giuste soluzioni.

Le difficoltà del bleisure

La Survey evidenzia che molti dipendenti rifiutano viaggi d’affari non conciliabili con i loro impegni personali. Il bleisure è in crescita tra i professionisti, ma le misure di contenimento costi minacciano l’equilibrio.

Il sentiment dei dipendenti

Il 38% dei viaggiatori d’affari italiani ritiene che la propria azienda dia priorità alle esigenze di viaggio flessibili, mentre il 43% afferma che l’azienda si concentra sulla riduzione dei costi. Oltre il 22% delle aziende sta limitando la possibilità di lavorare da remoto durante viaggi combinati di piacere e lavoro. Il 61% considera i viaggi essenziali per la carriera, ma il 14% sarebbe disposto a rifiutare un viaggio di lavoro in caso di policy troppo stringenti

Esigenze personali Vs policy

Le aziende hanno ridotto le richieste legate al comfort nei viaggi d’affari. I tagli riguardano per il 22% offrire ai propri dipendenti la possibilità di pernottare per evitare lunghi viaggi; per il 33% investire in voli senza scalo; per il 24% dare la possibilità di viaggiare in classe business o premium; per il 18% optare per agevolare gli spostamenti con taxi o car sharing a favore del trasporto pubblico. Questi cambiamenti hanno spinto i viaggiatori a prevedere tempo extra evidenziando necessità di politiche viaggio migliori.

Tra sostenibilità e gestione costi

Nel business travel le aziende si concentrano su tre priorità: il 33% dei manager punta su viaggi sostenibili, il 35% sulle richieste di viaggio flessibili dei dipendenti e il 32% sulla riduzione dei costi. Questo ha aumentato la pressione sui travel manager. Nonostante il 19% dei viaggiatori sostenga che la propria azienda dà priorità alle trasferte sostenibili, molti travel manager trovano complicato focalizzarsi su quest’aspetto senza un budget adeguato.

SAP Concur, I passi veloci della AI e i frutti da cogliere nel Business Travel

Commento finale

“Le aziende stanno affrontando un difficile equilibrio tra riduzione dei costi e esigenze dei dipendenti. Libertà come il bleisure o i voli senza scalo, non sono più largamente disponibili. Tuttavia, politiche flessibili sono essenziali per garantire la produttività e il benessere dei viaggiatori. Esiste un ritorno positivo quando le policy incontrano opzioni flessibili che incidono sulla soddisfazione dei dipendenti. Improntare una strategia T&E basata su dati generati da soluzioni tecnologiche avanzate, è un passo necessario in questo percorso.” commenta Piccinelli.

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