Mentre escono storie di tutti i tipi sulla gestione-lager del boss Michael O’Leary della compagnia area irlandese (leggete a titolo di esempio questa intervista a un pilota Ryanair pubblicata su Business Insider), Ryanair ha annunciato nuove cancellazioni fino alla stagione estiva 2018 che andranno a colpire ben 18mila voli, che interesseranno oltre 400mila passeggeri.
Ryanair, nuove cancellazioni fino a marzo, con la messa a terra di ben 25 aeromobili
Non è la prima volta che Ryanair mette a terra alcuni dei suoi Boeing, ma 25 in un colpo solo, come scrive la stessa società in una nota è un vero colpo per un network che utilizza gli aerei in maniera vorticosa, con turnaround nei vari aeroporti dove opera la compagnia, di soli 25 minuti. Ecco perché nell’orario invernale di Ryanair mancheranno circa 18 mila voli (con 34 destinazioni totalmente cancellate, vedile sotto) che interesseranno 400 mila clienti già avvertiti dalla compagnia via mail, ai quali ha proposto la possibilità di ottenere un rimborso o di essere riprotetti su un altro volo, a cui il vettore ha aggiunto “un voucher da 40 euro per tratta per permettere loro di prenotare un altro volo tra ottobre e marzo 2018” (e se anche questo verrà cancellato?). Un voucher proposto anche ai 315 mila passeggeri i cui voli sono stati cancellati tra settembre e ottobre. Le ragioni di queste cancellazioni sempre le solite, in attesa di “assumere i piloti necessari”. Ma chi vorrà andare a pilotare per O’Leary dopo tutto quello che è uscito?
Se il costo totale delle cancellazioni dei voli della scorsa settimana (leggi qui) dovrebbe essere inferiore ai 25 milioni di euro, questi nuovi stop costeranno certamente più cari al vettore che, in una nota ha anche affermato di “eliminare ogni distrazioni per il suo management a partire dall’offerta fatta a suo tempo per Alitalia. Abbiamo notificato ai commissari straordinari che non porteremo avanti l’interesse per Alitalia”.
Le 35 rotte cancellate da Ryanair per l’orario invernale
2. Amburgo – Katowice
3. Amburgo – Oslo
4. Amburgo – Thessaloniki
5. Amburgo – Venezia
7. Chania – Atene
8. Chania – Pafos
9. Colonia – Berlino
10. Chania – Thessaloniki
11. Edimburgo – Szczecin
12. Glasgow – Las Palmas
13. Londra Gatwick – Belfast
14. Londra Stansted – Edimburgo
15. Londra Stansted – Glasgow
16. Newcastle – Faro
17. Newcastle – Gdansk
18. Sofia – Castellon
19. Sofia – Memmingen
20. Sofia – Pisa
21. Sofia – Stockholm
22. Sofia – Venezia
23. Thessaloniki – Bratislava
24. Thessaloniki – Parigi
25. Thessaloniki – Varsavia
26. Trapani – Baden Baden
27. Trapani – Frankfurt
28. Trapani – Genoa
29. Trapani – Krakow
30. Trapani – Parma
31. Trapani – Rome
32. Trapani – Trieste
33. Wroclaw – Varsavia
34. Gdansk – Varsavia
Riportiamo la dichiarazione di Sacbo rispetto all’annunciato orario invernale dallo scalo di Bergamo, il più importante per il vettore in Italia
“La rimodulazione della programmazione operativa invernale di Ryanair incide marginalmente sugli standard dei collegamenti da e per l’Aeroporto di Bergamo. La compagnia aerea irlandese, che di fatto riduce il fattore di incremento del proprio network senza rinunciare alla crescita sostanziale rispetto all’orario invernale della passata stagione, conferma tutte le rotte operate dallo scalo bergamasco senza alcuna soppressione. Da una verifica dei dati estrapolati dal sistema di prenotazione della compagnia, risultano 28 frequenze in meno che corrisponde a una media di 4 voli giornalieri. Sacbo si dichiara tranquilla e fiduciosa rispetto a un trend che resta positivo e alla garanzia di mantenimento della rete dei collegamenti in corso e di quelli annunciati da Ryanair”.