C’è anche il vaiolo delle scimmie tra i rischi del terzo trimestre dell’anno nel report di Riskline. L’infezione zoonotica (che si trasmette dagli animali all’uomo, ndr) causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo è considerata anomala dall’Oms. La ragione è da individuare nel fatto che la maggior parte dei casi confermati non ha una storia di viaggio nell’Africa centrale od occidentale, dove la malattia è tipicamente endemica.
Viene subito chiarito: «È improbabile che il vaiolo delle scimmie sia il nuovo Covid-19, tuttavia sono necessari maggiori sforzi per comprendere l’ultimo focolaio e impedire al virus di prendere piede».
AGGIORNAMENTO
Vaiolo delle scimmie a New York
30 LUGLIO 2022_Lo Stato di New York ha dichiarato l’emergenza in quanto un caso su 4 dei contagi nel Paese si manifesta proprio a NYC. Infatti, di 4.600 totali circa 1.400 sono nello Stato.
Rischi di viaggio 2022, il vaiolo delle scimmie entra nel Forecast di Riskline
«Dall’inizio di maggio, migliaia di casi confermati sono stati rilevati in dozzine di paesi al di fuori dell’Africa, con l’Europa che emerge come epicentro di un’escalation di focolai. Sebbene non ci siano ancora decessi», spiega il report presentato al Business Travel Show di Londra.
In ogni modo, l’Organizzazione mondiale della sanità non lo ha inserito nel novero delle epidemie di carattere emergenziale internazionale. Come lo sono il Covid-19, Ebola, l’influenza suina, la poliomielite e il virus Zika. Intanto alcuni Paesi hanno introdotto misure di screening nei porti di ingresso. Tra loro Thailandia, Bangladesh e Perù. Il Laos vieta l’entrata ai viaggiatori provenienti dai Paesi endemici africani.
Il forecast del terzo trimestre include i consueti rischi di viaggio per il 2022, come la violenza per l’uso indiscriminato delle armi da fuoco negli Stati Uniti. E ancora, i monsoni stagionali dell’Asia Pacifico e la guerra tra Russia e Ucraina, che innesca anche un serio problema di approvvigionamento di cibo in economie fragili del Medio Oriente e del Nord Africa.
Riskline lancia TravelPrep per le informazioni sui rischi
«Il periodo post pandemico, per certi versi, è più semplice da gestire: i viaggi d’affari sono tornati e non ci sono molte limitazioni da gestire, ma dobbiamo ricordare che non abbiamo superato la pandemia. Soprattutto perché non abbiamo il quadro complessivo delle vaccinazioni nei Paesi», osserva Emanuele Scansani, direttore delle partnership e delle relazioni strategiche di Riskline.
La società ha recentemente rilasciato un nuovo prodotto che si chiama TravelPrep, che porta in primo piano il viaggiatore aziendale. Se prima Riskline inviava le informazioni e gli alert alla Tmc e quest’ultima sceglieva quali avvisi inoltrare ai business traveller, oggi questi ultimi possono optare di non venire “filtrati”.
Il report che viene emesso è limitato alla durata del viaggio ed è attivabile semplicemente comunicando mail, date della trasferta e destinazione.
Sono due gli output che il viaggiatore ottiene con l’abbonamento a TravelPrep:
- Due settimane prima della partenza, un pre travel advisory sulla destinazione o più di esse. Con informazioni sulle tipologie di criticità, Covid-19, un sommario dei rischi nel Paese, alert su scioperi e restrizioni di ingresso. Già con questi dati l’azienda assolve l’obbligo di duty of care. 48 ore prima arriva l’aggiornamento
- Alert in tempo reale
Quali altri rischi sono all’orizzonte?
Secondo Riskline il conflitto russo-ucraino può evolversi in colpi di Stato e altre criticità dovute all’ingresso di Paesi nella Nato. Questi fattori coinvolgerebbero i viaggiatori nel caso di urgenza di evacuazione e di interruzioni del viaggio per la soppressione di voli nelle aree coinvolte.