Rimborso biglietto aereo

Rimborso biglietto aereo: il diritto è sempre cedibile

Se il biglietto aereo prevede un rimborso, per voli persi, in ritardo o cancellati, nessuno può negare il diritto a compensazione, con credito cedibile

Non è cosa da poco, sapere che i voli cancellati, o persi, secondo i casi, lasciano al consumatore, viaggiatore munito di biglietto aereo in questo caso, un credito che è anche cedibile. Vediamo come si stanno evolvendo la norma e la giurisprudenza a livello europeo, per questa circostanza nota a molti viaggiatori d’affari e travel manager. La discussione recente nasce proprio dal fatto di negare, o meglio non poter negare, ai passeggeri di compagnie aeree, la facoltà di cedere i propri diritti quando sono esito di un volo cancellato.

Alcune società infatti, mettono delle clausole a riguardo ma, ora, la Corte di giustizia Ue (sentenza C-11/23) ha ricordato che i passeggeri aerei possono scegliere le modalità preferite, per richiedere la compensazione di una cancellazione di volo aereo.

Viene garantita, da regolamento n. 261/2004 (per i casi di negato imbarco, cancellazione volo o ritardo prolungato) la possibilità di cessione del credito, mentre eventuali clausole che lo neghino sono inammissibili e prive di effetti. La spiegazione sta nel fatto che il diritto alla compensazione deriva dal regolamento e non dal contratto tra compagnia e viaggiatore. Il diritto alla compensazione, calcolata in modo forfettario, a carico del vettore aereo operativo, rientra tra i diritti essenziali dei passeggeri.

Cresce la tutela consumatori, non solo rimborso biglietto aereo

La Corte di giustizia dell’Unione e la Commissione stessa, hanno di recente aumentato le tutele e i diritti dei consumatori, in molti campi e con impatti sulle regole nazionali, non sempre uniformi e aggiornate di fronte alle evoluzioni del mercato digitale. il quadro normativo europeo, pur se costantemente in aggiornamento, è destinato a estendere i dettagli della tutela, inseguendo la trasformazione digitale, discussa a fondo nel MissionForum 2024.

Un esempio la direttiva 2024/825: miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione, con riconoscimento al diritto di riparazione prodotti considerandone l’obsolescenza al pari di una pratica commerciale sleale.

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