Recensioni alberghiere e business traveller sono in perfetta sintonia. La scelta dell’hotel è fortemente influenzata dalle valutazioni online e rappresentano un elemento decisivo per chi viaggia per lavoro.
Secondo l’ultimo Airplus International Travel Management Study 2019 (consultabile per intero a questo link) realizzato dalle interviste a 2.180 business traveller provenienti da 24 paesi, emerge che il 95% ha prenotato basandosi propriamente sulle opinioni di altri ospiti.
La società specializzata in soluzioni di pagamento e analisi nel Bt indaga il fenomeno frutto della diffusione di tecnologie e piattaforme digitali che cambiano il customer journey dello shopping on-offline, specificando che in Italia il 38% prenota l’hotel essenzialmente in base alle recensioni e, a corollario del proprio soggiorno, il 34% è solito commentare l’esperienza sul servizio fruito. Il 99% dei rispondenti al sondaggio ritiene affidabili i siti di comparazione e recensione, come Tripadvisor, ad esempio. L’Italia si posiziona fra i mercati ai primi posti per l’utilizzo di questi siti web.
Con 456 milioni di visite al mese, Tripadvisor è la più nota, ed Airplus ritiene sia d’interesse per i travel manager. “Le aziende potrebbero condividere internamente le esperienze dei loro viaggiatori d’affari e rendere le recensioni sulle prenotazioni alberghiere disponibili per i dipendenti”, consiglia Yaël Klein, direttore marketing Airplus. Spiega la società tedesca, la cui sede italiana è a Bologna: le recensioni dei dipendenti di un’azienda sono un ottimo strumento a supporto della visione e delle policy dell’azienda stessa. In più “i dipendenti si fidano delle recensioni dei colleghi e si adeguano alla politica aziendale prenotando gli hotel preferiti all’interno della compagnia”, sottolinea.
“Sarebbe interessante verificare se il proprio strumento di prenotazioni alberghiere offre opportunità di recensione – aggiunge Klein -. In caso contrario, potrebbe essere creato un collegamento aziendale a una piattaforma pubblica”.
Recensioni alberghiere e business traveller, il passaparola è digital
Dallo studio emerge che i trend globali rispecchiano sostanzialmente i risultati del mercato Italia, con alcune differenze. In Cina e in India, il 95 e il 97% dei viaggiatori sceglie il proprio hotel prendendo in considerazione anche le recensioni, a fronte dell’83% degli statunitensi e del 74% degli inglesi. Al momento effettivo della prenotazione, poi, il 28% degli intervistati dichiara, globalmente, di scegliere la struttura esclusivamente sulla base alle recensioni. Questo dato varia sensibilmente da Paese a Paese: se negli Stati Uniti il 38% degli intervistati prenota un albergo essenzialmente in base alle recensioni, solo il 10% degli olandesi fa altrettanto. Anche l’attività di condivisione della propria esperienza sulle piattaforme è interessante: il 24% degli intervistati commenta il proprio soggiorno, con punte del 43, 45 e 52% in paesi come Stati Uniti, India e Cina.
Nelle sue puntuali analisi sui viaggiatori d’affari, Airplus ha rilevato che le trasferte di lavoro seguiranno la maggiore crescita degli ultimi dieci anni, come su Missionline.it vi abbiamo riportato in questo servizio.