Alitalia, una storia infinita. Se ne discute da IBL

Alitalia, una storia infinita. Se ne discute da IBL

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Ne rimarrà solo uno (forse). Alitalia, una storia infinita. Se ne discute da IBL. Dopo le 32 manifestazioni di interesse, poi diventate 33, per Alitalia da ambienti finanziari viene indicato che 18 di queste richieste sono state scartare. Tra le 15 rimanenti a quanto risulta, ci sarebbero la stessa Etihad che non molla l’osso dopo aver iniettato 600 milioni di euro nel vettore tricolore, Ryanair, Easyjet (come svelato a noi e ad altri colleghi a Tolosa la settimana scorsa dal ceo Carolyn McCall), Delta e Lufthansa oltre a società attive nell’ambito dell’handling. Ora si attende l’apertura della data room per la formulazione delle offerte, inizialmente non vincolanti. Se ne è parlato anche stamattina in una Policy Breakfast presso l’Istituto Bruno Leoni,

Il perché dell storia infinita di Alitalia secondo l’Istituto Bruno Leoni

Durante il Policy Breakfast su Alitalia il professor Andrea Giuricin ha tuonato: “Una storia infinita come , sembrano infiniti, anche i soldi pubblici per l’azienda; dopo i 400 milioni persi dopo il primo fallimento e 600 milioni oggi”. Un settore quello dell’aviazione capital intensive e in continuo cambiamento. Che Alitalia, malgrado la continua crescita del mercato, non ha saputo cogliere, avendo solo il 17,2% del mercato lo scorso anno. Un mercato dove non ci sono più i vettori di bandiera e che sempre meno vedono contare gli accordi bilaterali, visto che la UE sta intervenendo sull’argomento.Alitalia, una storia infinita. Se ne discute da IBL

Giuricin infine sottolinea che se Alitalia scomparisse ci sarebbe subito qualche altra compagnia che la potrebbe sostituire: “già aeroporti di Roma stanno sostituendo Alitalia dov’è piuttosto forte a Fiumicino anche con le low cost. A cui permette a ottime tariffe anche l’uso dei finger. L’unico scalo dove Alitalia impera è Linate. Ma dove c’è la fila per gli slot…e quindi la sostituzione avverrebbe facilmente”. E su Fiumicino sta arrivando Norwegian, “se lo facesse su Parigi Air France si preoccuperebbe ma neanche troppo vista la sua forza sul lungo raggio. Per Alitalia invece è un vero male di testa…”.

Insomma secondo Giuricin è accanimento terapeutico per Alitalia…

I commissari Alitalia insistono, “vogliamo venderla integralmente”

Ma i commissari straordinari di Alitalia insistono nel poter vendere l’azienda integra, pur con qualche sacrifico, tra cui la cig, sottolineato anche da  Luigi Gubitosi, all’indomani dell’incontro con i sindacati che si oppongono al ricorso alla cassa a zero ore per oltre 300 dipendenti del gruppo. E ha attaccato lo sciopero di venerdì scorso, bollandolo come “irresponsabile” in un momento come questo, con l’arrivo dell’estate.

In ultimo una battuta sul “peccato originale”, ovvero quello del 2002, quando si concentrò sul mercato domestico e non si fuse con KLM, come paventato, e sull’operatività del gruppo , mettendo l’accento sul lungo raggio: “Le nuove rotte invernali per le Maldive e le Indie sono state ben accettate da mercato” e ora sotto ha sull’Estremo Oriente, a partire da Cina, Corea e Giappone.

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