Christopher Melnyk è il classico viaggiatore di altissimo livello. Dirigente di Autostrade per l’Italia per quanto riguarda il mercato estero, è un project manager che si occupa di acquisizioni, offerte e gestioni controllate. Melnyk esige il massimo della qualità e dei servizi. Con circa 50 trasferte all’anno, questo manager raggiunge prevalentemente Polonia, Stati Uniti, Austria, Inghilterra, Turchia, Spagna. Il vettore maggiormente utilizzato è quindi l’aereo. «Il fattore primario per la perfetta riuscita di una trasferta è la disponibilità di voli in orari adatti alle esigenze di lavoro, cioè al mattino presto e alla sera. Purtroppo le compagnie aeree ultimamente hanno tagliato parecchi collegamenti, e questo spesso rappresenta un problema. Non meno importante è poi la puntualità, soprattutto quando bisogna prendere delle coincidenze. Quando saltano a causa dei ritardi e bisogna pernottare in alberghi adiacenti agli aeroporti è proprio una seccatura».
Da SkyTeam a Oneworld, tutti i programmi fedeltàdelle alleanze sono nel portafoglio del nostro manager, che ha così diritto a privilegi che gli consentono di risparmiare tempo prezioso: controlli di sicurezza più celeri, check-in in dedicato, upgrade di classe. «Tra i servizi offerti dai vettori, quelli che apprezzo maggiormente sono una business lounge comoda, pulita e non troppo affollata e un accesso privilegiato al check-in. Non sono confort sempre scontati, soprattutto negli aeroporti di piccole dimensioni. Ho bisogno di spazio, di avere a disposizione un tavolo di lavoro pulito. Quello che invece mi infastidisce maggiormente è attendere. È davvero spiacevole, ad esempio, quando non arriva il finger, e magari, si finisce per rimanere sulla pista d’atterraggio, sotto la pioggia. Purtroppo ho constatato che questo capita di frequente nell’aeroporto di Roma».
Melnyk usa molto di rado i voli low cost, sia perché molto spesso lo scalo dell’andata non coincide con quello del ritorno, sia per gli orari, tagliati più su un profilo turistico anziché business. Altrettanto raramente questo viaggiatore si sposta in treno: «Mi capita un paio di volte l’anno, per andare nel centro di Londra dall’aeroporto di Heathrow, oppure da Fiumicino a Roma».
Il tempo è prezioso per il nostro manager. Questo influisce anche sulla scelta degli alberghi in cui pernottare: «Le strutture devono essere situate vicino al luogo di lavoro, nei business district cittadini. Qualora questo non sia possibile, diventa imprescindibile che siano almeno collegate con la metropolitana». E quali servizi cerca Melnyk in un hotel? «A volte la connessione wireless, tanto pubblicizzata, crea solo problemi e perdite di tempo. Così per connettermi a Internet utilizzo la mia scheda personale. Quello che apprezzo di più è la pulizia degli ambienti e la possibilità di ricevere informazioni a livello internazionale, sia dai canali televisivi disponibili in camera sia con i quotidiani del mattino. Apprezzo, inoltre, il servizio in camera 24 ore su 24, visto che molto spesso torno in albergo molto tardi la sera. Purtroppo queste caratteristiche sono difficili da trovare in un’unica struttura, soprattutto
negli alberghi situati nei pressi degli scali aeroportuali». Solamente quando si reca negli Stati Uniti, il nostro viaggiatore noleggia l’automobile. «Le distanze sono maggiori rispetto all’Europa, quindi talvolta l’auto è davvero necessaria. Sotto questo aspetto mi piacerebbe che le pratiche per il ritiro e la consegna del mezzo fossero più veloci. Spesso si perde troppo tempo in burocrazia ».
Per quanto riguarda le spese extra, Melnyk, in qualità di dirigente, non è tenuto a rispettare un tetto massimo di spesa. «Spesso invito a colazione o cena dei colleghi di lavoro, non posso sottostare a limiti di spesa».
Infine, qual è il parere del viaggiatore riguardo alla travel policy di Autostrade per l’Italia? «Non ho alcun appunto da fare sulle scelte della società. Mi piacerebbe viaggiare sempre in business, anche sulle tratte brevi verso città europee. Ma in tempi di crisi qualche sacrificio bisogna pur farlo».
Le nostre schede
Azienda: Autostrade per l’Italia Spa
Viaggiatore: Christopher Melnyk
Inquadramento nell’organigramma: project manager per il mercato estero
Destinazioni frequenti: Polonia, Stati Uniti, Austria, Inghilterra, Turchia, Spagna
Iscrizione a frequent flyer program: sì
Servizio aereo maggiormente apprezzato: business lounge spaziosa e check-in preferenziale
Strutture alberghiere preferite: quelle situate vicino al luogo di lavoro, che consegnano i quotidiani internazionali in camera e propongono il room service 24 ore su 24
Testo di Michele De Gennaro, Mission n. 3, aprile 2009