Nata nel 1950, Seli è un’azienda specializzata nella realizzazione di scavi in sotterraneo per la costruzione
di ferrovie, metropolitane, acquedotti, fognature e altri servizi urbani, in Italia e nel mondo. Nel 2001, ad esempio, la società ha acquisito un lotto della metropolitana di Atene, il primo di una lunga serie di progetti realizzati poi in tutto il mondo, da Caracas, San Paolo, Salonicco, Vancouver a Torino, Roma e New York. Un’attività globale, quindi, che comprende periodiche trasferte da parte dei dipendenti e del management aziendale.
Il compito di organizzare e coordinare i viaggi per l’azienda, che tra tecnici e manager conta circa 600 dipendenti, spetta a Tiziana Solfaroli, in Seli dal 2004 dopo un’esperienza di dieci anni in una società di turismo. «Proprio in concomitanza al mio arrivo nella società – racconta Solfaroli – è stato creato un ufficio dedicato ai viaggi aziendali, visto che l’espansione del business di Seli all’estero era di notevole entità, con un sensibile incremento dei volumi. Prima tutta l’organizzazione delle trasferte era decentralizzata». L’ufficio, che oltre alla travel manager comprende anche un altro collaboratore, dipende dalla direzione generale.
«Non abbiamo una procedura rigorosa – spiega Solfaroli –. Riceviamo la richiesta da parte del viaggiatore anche via mail. Una volta che questa è stata avallata dal responsabile della persona che deve partire, ci rivolgiamo alla nostra agenzia partner, Carlson Wagonlit Travel, che ci propone le soluzioni migliori. A questo punto chiediamo l’autorizzazione per l’importo alla direzione generale. Spesso dobbiamo affrontare richieste di missioni urgenti, che esulano dalla travel policy che richiede di prestare sempre una grande attenzione ai costi».
Nel 2008 Seli ha speso 1,2 milioni di euro in business travel, segnando un notevole incremento rispetto al 2007. E l’attuale congiuntura economica negativa più che un problema rappresenta una vera e propria opportunità per l’azienda: «Per far fronte alla crisi tutti i vettori e le catene alberghiere hanno abbassato i prezzi delle loro offerte, con il risultato che il numero delle trasferte dei nostri dipendenti è rimasto invariato, se non addirittura aumentato, però la spesa è diminuita».
La travel policy di Seli è flessibile e prevede poche ma chiare linee guida solamente i dirigenti viaggiano in business class e soltanto per voli intercontinentali, mentre tutti gli altri dipendenti utilizzano la classe economy. Inoltre si cerca di espletare tutte le pratiche di viaggio sempre entro 10 giorni dalla partenza.
Le destinazioni più frequenti in Italia sono Bolzano, Milano, Torino, Parma; mentre all’estero Madrid e Barcellona, Atene e Salonicco, Istanbul e Ankara, Mosca, Teheran, Hong Kong, Pechino, Sydney, Addis Abeba, Santiago del Cile, San Paolo, Panama, Caracas. «Mensilmente – dice Solfaroli – acquistiamo una media di 400 biglietti aerei. Una grande quantità per un’azienda relativamente mediogrande come la nostra. Per questo abbiamo deciso di avvalerci della collaborazione di un’agenzia grande, ben strutturata, in grado di gestire agevolmente anche grandi volumi. Con Carlson Wagonlit Travel abbiamo un contratto annuale, basato sulle “transaction fees”».
Seli non è dotata di un inplant e utilizza un self booking tool solamente per le trasferte su territorio nazionale. Lufthansa, Iberia, Air France, Alitalia, Cathay Pacific, Emirates ed Ethiopian Airlines sono le compagnie aeree maggiormente utilizzate dall’azienda che, dall’introduzione dell’alta velocità Freccia Rossa, si avvale molto anche delle ferrovie, soprattutto per la tratta Roma-Milano. «Il treno è un’ottima alternativa – afferma Solfaroli – soprattutto alla luce del monopolio Alitalia su quella tratta che comporta molto spesso tariffe aeree davvero al di fuori della logica».
Sugli alberghi, invece, si apre purtroppo una nota dolente. «Abbiamo accordi con diverse catene – spiega Solfaroli – ma, al momento dell’organizzazione di un viaggio, spesso mi capita di trovare su internet strutture della medesima fascia che applicano tariffe inferiori a quelle dei nostri accordi. Allora telefono direttamente agli alberghi convenzionati segnalando la situazione e cercando di ritrattare il prezzo. La maggior parte delle volte ci vengono incontro, però rimane comunque una fastidiosa perdita di tempo. In questo senso dobbiamo ancora mettere a punto una formula giusta per trovare velocemente l’offerta più conveniente».
Per le spese dei suoi viaggiatori Seli dispone di una carta lodge Air Plus e solo una ventina di frequent flyer ha una carta di credito appoggiata su conto aziendale.
Le nostre schede
Azienda: Seli – Società Esecuzione Lavori Idraulici spa
Sedi in Italia: Roma
Riferimento in azienda: Tiziana Solfaroli
Per contattarla: tel.06/5929241
Inquadramento nell’organigramma: travel manager. Sotto il controllo della direzione generale
Agenzia: Carlson Wagonlit Travel
Tipo di contratto: annuale a transaction fee
Inplant: no
Spese trasferte(2008): biglietteria aerea e ferroviaria, alberghi e autonoleggi: 1,2 milioni euro
Numeri biglietti aerei e ferroviari: in media all’anno 4.500 biglietti aerei e 500 ferroviari
Carte di credito utilizzate: carta lodge Air Plus e carta di credito su conto aziendale.
Testo di Michele De Gennaro, Mission n. 7, ottobre 2009