Come nella guerra infinita tra Highlanders, alla fine della quale “ne rimarrà solo uno”, anche la battaglia online tra le Big del Booking online periodicamente si riaccende. Con due grandi protagonisti, ovvero Expedia, che ha appena rilevato Homeway, e Priceline, la holding di controllo di Booking.com, che sarebbe interessata a Tripadvisor.
Sarebbe, il condizionale è d’obbligo, anche se è lo stesso presidente di Tripadvisor Greg Maffei a tenere aperta la porta, sottolineando come “Tripadvisor non è vendita ma se qualcuno ci mettesse un chip sopra le discussioni si aprirebbero di conseguenza….”.
In effetti Tripadvisor, valutata circa 9 miliardi di dollari, si trova in un momento di transizione del suo business model, che sta passando da un puro sito di recensioni e quindi recettore di pubblicità a un vero e proprio metasearch dove è possibile prenotare direttamente le camere d’albergo. E dov’è coinvolto la stessa Booking.com. Anche perché Priceline ne vale 63 miliardi di dollari, con tanto cash in cassa.
L’ultimo acquisto del colosso statunitense-olandese è stato infatti OpenTable per 2,6 miliardi di dollari, a metà 2014, dopo Kayak nel 2013, un periodo di tempo durante il quale Expedia ha fatto shopping in tutto il mondo; da Wotif in Australia, a Travelocity, Orbitz Worldwide e, come detto, HomeAway negli States.
“Ci vorrà un paio d’anni perché il nostro servizio di Instant Booking sia pienamente operativo,” ha detto il ceo di TripAdvisor Stephen Kaufer. E se Priceline accelerasse tutto questo?
