I prezzi dei servizi correlati col business travel e con gli eventi in generale si stanno “calmando” dopo il boom degli anni scorsi, dovuto anche all’inflazione.
Una buona notizia per le migliaia di aziende che ogni anno fanno viaggiare i propri dipendenti. A fare una fotografia del settore è la Global Business Travel Forecast pubblicata da Cwt e dalla Global Business Travel Association. Al suo interno, dati che gli organizzatori possono utilizzare per giustificare o per tarare il proprio budget preventivo del 2025.
Per iniziare, nel 2024 il costo medio dei voli nazionali sarà di circa 810 dollari, che salirà a 814 il prossimo anno con un aumento di appena lo 0,5%.
Il rapporto rileva che, nonostante le difficoltà di Boeing nel consegnare nuovi aerei alle principali compagnie nel 2024 e nel 2025, c’è ancora un eccesso di capacità dovuta a un calo dei viaggi leisure. E tariffe aeree quasi invariate potrebbero lasciare più denaro disponibile per altri elementi correlati ai meeting.
Costi per organizzare meeting: tariffe in aumento
Discorso simile per quanto riguarda gli hotel, che influenzano i prezzi dei servizi del business travel. Le tariffe giornaliere medie per le strutture prettamente d’affari sono passate dai 178 dollari del 2023 ai 184 di quest’anno, con un aumento del 3,4%.
Per il 2025, si prevede che le tariffe arriveranno a quota 187, con un aumento di appena l’1,6%.
Il rapporto afferma che negli Usa l’inflazione persistente (anche se in calo) sta influenzando le tariffe alberghiere al pari della domanda dei clienti. In particolare, “la domanda del business travel, in particolare quella dei viaggi di gruppo, rimane sostenuta”.
Tuttavia, parlando di prezzi dei servizi correlati col business travel non vanno molto bene quando si parla di meeting e di elementi accessori. Questi ultimi sono gli spazi per gli eventi stessi, gli audiovisivi e il catering. Ebbene: le tariffe stanno aumentando costantemente.
Nel 2023, il costo medio per partecipanti ai meeting era di 155 dollari. Nel 2024, tale cifra è aumentata del 4,5% fino a toccare i 162 dollari. Nel 2025 le cose continueranno su questa linea: crescita del 4,3% e 169 dollari medi.
(Leggi della messaggistica di Cwt che arriva con la piattaforma Slack)
Stabilità anche per le tariffe di rent a car ed Ncc
Il rapporto di Cwt dà però anche alcune dritte, seguendo le quali le aziende potrebbero risparmiare.
• Primo: cercare città secondarie con una domanda inferiore. Resta essenziale prenotare in anticipo.
• Secondo: cercare il più possibile di avere un unico fornitore per quanto riguarda i servizi (hotel, centro congressi, compagnia aerea, catering) per “strappare” tariffe migliori.
• Condividere con gli organizzatori congressuali i risparmi sui costi. Questa coincidenza di interessi li rende più orientati a spender meno.
• Le aziende devono vedere riunioni ed eventi come un investimento piu che come una spesa. Questa idea dell’investimento, in realtà, è spesso l’eccezione. Ma potrebbe diventare la norma.
Per quanto riguarda il rent a car o Ncc, il settore dà una maggiore versatilità sia per i trasferimenti da aeroporti o stazioni, sia per quelli tra città diverse.
Siccome i prezzi di acquisto e di gestione delle auto si sta attenuando, i fornitori di servizi riescono a tenere sotto controllo le tariffe per stimolare la domanda.
Nel 2023, le tariffe del noleggio auto sono mediamente aumentate del +3% a 44,30 dollari al giorno. L’America Latina ha registrato l’aumento maggiore, a +14,2% a una media di 35,30 dollari al giorno.
Nord America ed Emea hanno invece registrato aumenti più modesti, con prezzi in aumento rispettivamente a 55,60 dollari al giorno (+1,3%) e a 48,80 dollari al giorno (+2,5%).
Prezzi dei servizi del business travel, fino al 2025 tariffe più stabili
«Sebbene gli ultimi anni abbiano visto una significativa variabilità nei costi di viaggio, i nostri ultimi dati suggeriscono che un periodo di relativa stabilità è all’orizzonte». Così ha detto Patrick Andersen, presidente e amministratore delegato di CWT.
«Le aziende possono aspettarsi prezzi più stabili fino al prossimo anno compreso, consentendo una migliore pianificazione del budget e gestione dei costi. Tuttavia, la regolarità dei prezzi può durare poco. L’attenzione ai fattori geopolitici e alle pressioni inflazionistiche rimane critica».
Anche l’amministratore delegato di Gbta, Suzanne Neufang, ha evidenziato la variabilità delle tariffe.
«La ricerca mostra che, nonostante una probabile stabilità dei costi di viaggio, le aziende dovrebbero stare comunque attente sulle tendenze globali. I prossimi anni richiederanno un approccio strategico che bilanci gestione dei costi e sostenibilità, innovazione e reattività ai cambiamenti del mercato. In Gbta, il nostro obiettivo è quello di fornire agli acquirenti e ai fornitori di viaggi le conoscenze di cui hanno bisogno per adattare le loro strategie in modo efficace in questo panorama mutevole».
(Viaggi d’affari: per Gbta si entra in una nuova era)
