Presentata a Parigi la nuova compagnia del gruppo Air France Joon che strizza l’occhio ai Millenials, come avevamo già scritto quando il cda del vettore deliberò il suo lancio (leggi qui), e che non è una low cost lungo raggio, bensì “di una compagnia differente” come ha detto il direttore generale di Air France Franck Terner, “con il primo obiettivo di riconquistare il mercato perso con dei costi ridotti rispetto ad Air France. Uno dei principali elementi del piano Trust Togheter”. Una non-low cost quindi, ma con prezzi assolutamente bassi, visto che il vettore che decollerà il prossimo primo dicembre, propone tariffe del tenore di 39 euro a tratta per i voli breve e medio raggio, Barcellona, Porto, Berlino e Lisbona inizialmente, 249 per Fortaleza, Brasile e 299 per le Seychelles con, per i voli intercontinentali anche un buon servizio di business class.
Joon, il vettore che strizza l’occhio ai Millenials si presenta come un vettore nuovo, ibrido
“Joon è un vettore ibrido, una via di mezzo tra la low cost e la compagnia tradizionale” dicono da Air France, “assolutamente nuovo”, come hanno sottolineato più volte durante la presentazione parigina, vettore che strizza l’occhio ai Millenials, con servizi a bordo indispensabili per chi è nato tra gli anni Ottanta e Duemila, ovvero il Wi-Fi, le porte Usb e un intrattenimento di bordo specifico. Voli, per prezzi e servizi, interessanti anche per i viaggiatori d’affari, anche se nulla di particolarmente “nuovo” sul mercato, visto che vendite online, lungo raggio a basso prezzo e servizi di bordo innovativi li propongono già le varie Vueling o easyJet a corto medio raggio, con il lungo proposto sui propri siti, in connessione o in code share, o le varie Norwegian, Level o WestJet, per i lungo raggio. Di nuovo vi è certamente l’immagine, sbarazzina e con l’interessante utilizzo del blue elettrico, e le uniformi, con hostess e steward vestiti con polo e sneaker. Ma dopo Air France, KLM, Hop, Transavia non è troppo aggiungere anche un altro brand non troppo dissimile dalle altre? Anche perché, correttamente, come ha ricordato Jean-Michel Mathieu, il numero uno di Joon, “voleremo in code share con Air France sullo scalo di Parigi Charles de Gaulle”. Con il sito che altro non è che un dominio di secondo livello di Airfrance.fr.
La compagnia, si è detto durante la presentazione, a regime nel 2020, avrà 10 aeromobili a lungo raggio e 18 a corto medio-raggio, almeno all’inizio all-Airbus.