In Giappone, a Tokyo, la settimana corta combatte il crollo delle nascite insieme agli asili nido gratis

Più che smart, settimana corta: a Tokyo si lavora 4 giorni su 7

In Giappone, a Tokyo, la settimana corta combatte il crollo delle nascite insieme agli asili nido gratis

Lo dicono in tanti e anche Elon Musk, il calo demografico è un problema, per alcune nazioni, tra cui non solo Italia ma anche Giappone. Dopo 16 anni filati di calo, ecco allora che persino il governo metropolitano di Tokyo, approva una risoluzione forte: settimana corta, si lavora quattro giorni alla settimana, sperando che questa maggiore libertà aiuti la natalità.

Un esperimento, teoricamente condivisibile, denominato «four-on, three-off» offrendo con fase off più tempi di vita privata e quindi di famiglia. Fossimo in Italia, dove il calo è invero anche della famiglia classica, nelle grandi città, il tempo alcuni lo spenderebbero per altro che la famiglia e la gestione dei figli, ma in Giappone, potrebbe avere dei riscontri utili al target.

La settimana corta di Tokyo, quanto dura

Un progetto che si avvia in primavera 2025, non sapendo a oggi quanto costi, ma che permette ai circa 160mila dipendenti pubblici di modificare il proprio orario di lavoro per liberare completamente (non smart working ma proprio giornata libera) una data a scelta ogni settimana.

Programmi simili sono stati avviati anche in altri enti locali di tutto il Giappone. Ora tocca alla città metropolitana di Tokyo, che offrirà anche asili nido gratis per i bambini in età prescolare a partire da settembre 2025.

 

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