Malgrado i fatti di Parigi e l’allarme terrorismo, il mercato europeo del travel dovrebbe chiudere il 2015 con un giro d’affari derivanti dal settore di oltre 264 miliardi euro, superando un 2014 da record a quota 251 miliardi, con un più 5% anno su anno.
Lo dice Phocuswright cheaggiunge come quest’anno e l’anno prossimo vedranno una crescita del 3% annua, fino a raggiungere nel 2017 i 282 miliardi di euro di giro d’affari.
La società di ricerca americana sottolinea però anche come il mercato del travel online sia cresciuto ancora di più, del 13% nel 2015 e che, secondo le sue stime, crescerà dell’8% all’anno sino al 2017.
Questa crescita del booking online ha portato l’Europa a sorpassare per la prima volta gli Stati Uniti in questo settore, con il 47% del totale, contro il 45% a stelle e strisce, e si attende il pareggio tra prenotazioni on e offline già quest’anno. In Asia Pacifico questa percentuale è del 31% mentre in America latina del 23%.
Le Olta continuano così a crescere arrivando a contare per ben un quarto del mercato nel 2017 con un piccolo rallentamento della crescita annuale, che si attesterà sul 9% annuo, toccando il 44% del market share online. Nel contempo le prenotazioni dirette crescono del 2%, sempre a scapito del travel intermediato.
Un terzo dei biglietti aerei viene venduto ormai online, per un valore di circa 40 miliardi di euro, contro un quarto degli hotel, delle auto a noleggio e dei treni.
Tra i paesi Regno Unito e Scandinavia sono i primi mercati europei per il booking online, Con il solo Regno Unito a rappresentare circa un quarto dell’intero mercato del travel online. Germania, Italia e Spagna sono infine i paesi che crescono di più nelle prenotazioni online, con percentuali attorno al 15%.
Infine Phocuswright sottolinea il nuovo trend delle prenotazioni via mobile, che arriveranno a 35 miliardi di euro, un quarto del totale del mercato online, con le Olta a crescere sempre di più.