Da luogo del “cazzeggio”, e ci scusino per il termine sia il fondatore Mark Zuckeberg che l’ad italiano del social network più usato al mondo Luca Colombo, a luogo di lavoro. Questa è, almeno, l’intenzione del nuovo servizio lanciato anche in Italia Facebook @workplace che, già dal nome, vuole sottolineare questo suo focus.
Conosciuto in precedenza come Facebook at Work, il servizio è stato testato per ben due anni da più di 1.000 aziende invitate, tra cui Royal Bank of Scotland (RBS), Heineken, Telenor, Hootsuite o Booking.com e si pone sul mercato in diretta concorrenza con sistemi quali Yammer di Microsoft, Slack e Jive.
Naturalmente Workplace sarà un servizio completamente separato dalla esperienza social leisure, quella del “cazzeggio” come scritto sopra, in cui però tanti impiegati delle aziende sanno già come muoversi.
Il servizio avrà una tariffa differenziata in base al numero di utenti attivi, che partirà da 3 dollari per utente ogni mese fino a 1.000 utenti, per scendere a 2 dollari per un massimo di 10.000 utenti e 1 solo dollaro oltre i 10 mila utenti, mentre le organizzazione no profit e le istituzioni scolastiche non pagheranno nulla.
Per iscriversi basta compilare una breve scheda di profilazione, con la quale si autorizza Facebook ad attivare il contatto, cliccando su questo link.