5 ore in pista a Malpensa

Passeggeri a bordo aereo e 5 ore in pista a Malpensa: cosa è successo all’Airbus

I motivi tecnici per la sicurezza del volo rimasto 5 ore fermo in pista a Malpensa, prima di partire per gli Stati Uniti

Sembra un titolo da gara di endurance, la “5 ore di Malpensa”. Non è però un circuito automobilistico quello di cui si parla ma un aeroporto. Proprio a quello di Malpensa di recente un guasto al portellone e un cambio di equipaggio, dovuto per sicurezza, hanno fatto sì che un aereo in partenza sia stato fermo, in pista, per ben 5 ore.

Cosa è successo all’aereo fermo in pista 5 ore a Malpensa

E’ un disguido non da poco, quanto accaduto a dei passeggeri di un volo diretto in America, a New York. Oltretutto avvenuto in una delle giornate più calde dell’anno per la Lombardia.

La partenza dell’Airbus era prevista dal Terminal 1 a fine mattina, con i passeggeri pronti per le 12:55. Il problema è avvenuto una volta effettuato l’imbarco: alle ore 14 circa i tecnici e i piloti hanno visto che c’erano dei problemi segnalati sulle strumentazioni. Si trattava di elementi legati a un portellone della stiva.

Le procedure di sicurezza, hanno previsto che l’aereo dovesse rimanere fermo, in pista, in attesa non solo di una verifica, ma anche di una vera e propria autorizzazione da parte della Airbus. E’ in questo caso il produttore dell’aereo, che da indicazioni su come risolvere un guasto anomalo, pur non grave come altri possibili.

Ai passeggeri è stato detto che si trattava di una noia tecnica, senza nascondere la realtà. Ovvero che il comandante, attendeva un’autorizzazione che tardava sempre più ad arrivare.

Passare più tempo del dovuto a bordo di un aereo che non parte, per un guasto pur spiegato, non è il massimo. Lo sanno bene i viaggiatori d’affari che, abituati a volare, ne vedono spesso di situazioni non comuni a chi vola solo in vacanza, ogni tanto.

La compagnia ha dato i comfort possibili ma, tra le altre cose, dopo l’intervento tecnico i passeggeri hanno dovuto persino assistere al cambio di equipaggio. La cabin crew sostituita, prevista c0me da legge di sicurezza, per non uscire dagli orari che garantiscono il meglio per lavoratori e passeggeri.

Pare che alla fine, dopo tutti i dovuti passaggi che il mondo dei voli di linea comportano in questi casi, l’aereo sia decollato da Malpensa per l’America intorno alle 19: circa 5 ore dopo.

Non solo Terminal 1 a Malpensa

–> Oltre questi voli intercontinentali, sul T1, da giugno Malpensa ha riaperto il traffico regionale europeo con easyJet, molto sfruttato dai viaggiatori sul Terminal 2.

Lascia un commento

*